TURISMO: IMPORTANTE INIZIATIVA DEL CODACONS A TUTELA DEI TURISTI RUSSI IN ITALIA

leningrado1.jpgda Codacons

La scorsa settimana, presso la sede del Consolato italiano a San Pietroburgo, i Presidenti Codacons Carlo Rienzi e Marco Ramadori, insieme al Console italiano Faiti Salvadori e al Presidente e amministratore di Viva Italia! Igor Danilov e Francesco Bigazzi hanno presentato alle agenzie del turismo operanti in Russia – in una sala affollata di tour operator e giornalisti – il progetto “Tourist Protection’.
Si tratta di un innovativo servizio volto a garantire la certezza del diritto ai turisti russi che subiscono danni in Italia. Grazie a tale assistenza, chi sarà vittima nel nostro paese di disguidi di varia natura (albergo non conforme a quello scelto su catalogo, ritardi aerei, perdita dei bagagli, ecc..) potrà usufruire di un call center in lingua russa, pronto a fornire informazioni e indicare le migliori soluzioni a problemi e disservizi. Il call center, in lingua russa, sarà operativo tutti i giorni, dalle ore 8.00 alle 20.00.
Inoltre, in caso di reati contro il patrimonio o la persona in una delle principali città italiane (Roma, Firenze, Milano, Venezia, Mestre, Verona, Torino, Olbia, Cagliari, Catania, Palermo, Taormina, Pescara, Napoli, Genova, Bologna, Rimini, Riccione, Bari, Pisa, Siena) i turisti russi potranno usufruire di un servizio di informazione e assistenza legale con un interprete in lingua russa.
Il progetto “Tourist Protection’ è stato avviato in collaborazione con “Viva Italia’, associazione russa specializzata nell’assistenza ai turisti in viaggio in Italia, ed ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e nei, prossimi giorni il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla incontrerà il Codacons per estendere lì’iniziativa anche ad altri paesi e coinvolgere le regioni, che sul turismo fondano gran parte della propria economia.

TURISMO: IMPORTANTE INIZIATIVA DEL CODACONS A TUTELA DEI TURISTI RUSSI IN ITALIAultima modifica: 2010-02-09T13:00:00+01:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo