CREATIVITA’. UN INNATO CONFORMISMO

crea.jpgdi Maria Marangi

La “creatività”è una definizione che varie scuole di pensiero hanno elaborato e attribuito a quell’ individui, che manifestano sensibilità e che provano emozione davanti alle più piccole cose. Dotati di una grande curiosità abilmente usata nel momento più appropriato, i soggetti creativi non rientrano tra gli individui con un quoziente d’intelligenza al di sopra del normale, perché il pensiero “creativo” o anche detto “divergente” non è attribuibile ad esso. Appare  difficile allora dare un’ eloquente definizione alla creatività. Alcuni studi la pongono tra le doti, sviluppatasi in concomitanza dell’educazione dove il comportamento del soggetto è dato da un’insieme di stimoli derivanti dall’ambiente circostante. Associare ad. es. un oggetto a figure ricorrenti, già scontate e facili ( più usate), non dà origine ad alcuna creatività. Al contrario creare legami impensabili, non conosciuti, quasi combinativi diventa il prodotto di un pensiero divergente, originale e quindi creativo. In poche parole; guardare le cose da varie prospettive, utilizzare più possibilità di risoluzione, intervenire con coraggio in un problema che altri reputano inutile, delinea il profilo di un individuo creativo.  In tempi remoti nell’ambito scolastico, il soggetto in questione veniva guardato come un fenomeno da baraccone, scomodo e difficilmente esaminabile. Consapevolmente,  al contrario oggi, il docente cerca d’incoraggiare questa dote, che molte volte è causa di disagio nei bambini e se favorevolmente alimentata, determina nel soggetto sicurezza e autostima. Risultato quindi di espressione libera della propria personalità.  

CREATIVITA’. UN INNATO CONFORMISMOultima modifica: 2010-02-09T16:00:00+01:00da consumatori
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