PIGNORAMENTO SU C/C BANCARI: SI IMPUGNA IN COMMISSIONE TRIBUTARIA

img-diritto.jpgdi Avv. Matteo Sances

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Il pignoramento presso terzi … rimane comunque un atto … diretto alla riscossione di tributi le cui controversie non si sottraggono alla giurisdizione del Giudice Tributario”.

 

Ciò è quanto dichiarato da una recente sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Treviso (sent. n. 23/07/09 liberamente scaricabile dal sito www.studiolegalesances.it – sez. Documenti), la quale ha il merito di comportare una serie di importanti conseguenze per il contribuente.

È bene far presente, infatti, che fino ad oggi ogni eventuale opposizione al pignoramento presso terzi effettuato da Equitalia e previsto dall’art. 72bis del DPR n. 602/73 – che tipicamente consiste nel pignoramento dei c/c bancari e/o di altri crediti vantati dal contribuente nei confronti di terzi – si riteneva proponibile solo dinanzi al giudice dell’esecuzione, con tutte le gravi conseguenze che ciò comporta per il contribuente (prima fra tutte l’impossibilità di discutere in tale sede del merito della pretesa tributaria).

Grazie a tale pronuncia, quindi, si offre al contribuente la possibilità di impugnare tale atto dinanzi alla Commissione Tributaria – come generalmente avviene per una cartella esattoriale o un’iscrizione ipotecaria – e in certi casi di riuscire a contestare anche il merito della pretesa creditoria.       

Prossimamente verrà pubblicato un approfondimento sul tema.  

PIGNORAMENTO SU C/C BANCARI: SI IMPUGNA IN COMMISSIONE TRIBUTARIAultima modifica: 2010-02-08T17:00:00+01:00da consumatori
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