Inondati da statistiche fasulle… persi in un vuoto senza appigli

sondaggi.jpgda Aduc – di Domenico Murrone

Non passa giorno senza essere inondati di numeri e percentuali. Sondaggi mordi e fuggi (gli italiani tornano ad essere ottimisti e altre ‘impressioni’ analoghe) o studi molto piu’ accurati, condotti con metodi scientifici (rapporti Istat su occupazione, prodotto interno lordo, ecc.). Purtroppo non e’ migliorata la capacita’ di leggere le statistiche, di incardinare attorno ai dati essenziali una ponderata discussione e poi procedere alle decisioni.

I motivi sono tanti.
Alcuni studi sono farlocchi, condotti e/o finanziati a puro scopo pubblicitario da soggetti interessati. L’azienda che produce sistemi di comunicazione satellitare, per esempio, che annuncia la prossima esplosione delle connessioni ad Internet tramite satellite.
In altri casi, le statistiche vengono occultate dal governante di turno, perche’ i dati non sono strumentali al suo ‘credo’: il fatto che calino i reati, per esempio, non fa il gioco di chi vuole criminalizzare l’immigrazione, cosi’ vengono taciuti.
In altri casi, i numeri forniti dalle ricerche non servono a far prendere atto del fallimento delle strategie finora adottate, ma semplicemente a reiterare allarmi. Eloquente in tal senso e’ il caso del mercato degli stupefacenti. Aumentano i consumi di sostanze proibite, con conseguente economia drogata da investimenti criminali in attivita’ commerciali e produttive, ma i politici proibizionisti continuano a ripetere stancamente ‘la droga fa male’, tappandosi gli occhi sul fallimento delle politiche di contrasto.
Inondati da statistiche fasulle… persi in un vuoto senza appigliultima modifica: 2010-02-08T10:00:00+01:00da consumatori
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