Storia dei DIFETTI DI FABBRICA causa di memorabili FIGURACCE

figura.jpgda Unione Nazionale Consumatori – di Gianluca Selicato

Ripercorriamo la storia di tutti quei difetti di fabbrica, anche semplici dettagli, che sono stati causa di memorabili figuracce.

La Toyota sta vivendo un momento difficile a causa di un piccolo difetto di fabbrica: il pedale dell’acceleratore, su alcuni modelli prodotti, torna indietro troppo lentamente rischiando di far continuare la corsa all’auto. Ma non è questo il primo caso nella storia delle case automobilistiche. In passato si sono registrati episodi di altre aziende che avevano visto la propria reputazione messa in discussione (e a repentaglio la sicurezza del guidatore) a causa di dettagli apparentemente insignificanti. Nel 1972 proprio la Volkswagen fu costretta a richiamare 3,6 milioni di Maggiolino per colpa di un braccio del tergicristallo che si staccava improvvisamente, rendendo scarsa la visibilità e aumentando di fatto il rischio di incidenti. Nel 1981 la General Motors ebbe problemi con un bullone facile a cedere, che fissava le sospensioni anteriori di alcuni modelli; furono 5,8 milioni le vetture richiamate. Ancora, nel 1995 la Honda fu costretta  ritirare 3,7 milioni per un difetto, incredibile ma vero, al pulsante di rilascio delle cinture di sicurezza.

Il disastroso bilancio dei richiami Toyota sta creando problemi anche ai suoi partner francesi di PSA, che con tono giustamente stizzito sono stati costretti a loro volta a richiamare in officina ben 100.000 vetture, fra Citroen C1 e Peugeot 107, il cui 92% dei componenti è in comune proprio con la Toyota Aygo.

Storia dei DIFETTI DI FABBRICA causa di memorabili FIGURACCEultima modifica: 2010-02-07T19:00:00+01:00da consumatori
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