Sempre grandi disparità uomo-donna nell’assistenza domiciliare

anziani.jpgPari e Dispare. Sei milioni di donne europee tra i 25 e i 49 anni non lavorano o lo fanno a tempo parziale poiché devono accudire qualcuno.

Di fatto, nell’Ue una donna su tre lavora a metà tempo, ed è una quota quattro volte superiore a quella dei maschi. Avere un figlio significa per le donne lavorare l’11% in meno, per gli uomini il 6,8%. Questi e altri dati saranno dibattuti al Foro Europeo de Mujeres Beijing +15 che si apre oggi a Cadice -un aggiornamento del Foro mondiale delle donne delle Nazioni Unite che si tenne a Pechino nel 1995, e in vista del Foro internazionale che si terrà a marzo a New York. La presidenza svedese dell’Ue nel secondo semestre 2009 aveva elaborato un rapporto sull’adempimento degli impegni assunti a Pechino. Risultato: in questi quindici anni la quota del lavoro esterno femminile è salita dal 40% al 60%, ma quella maschile si situa al 72%. Si nota poi che gli Stati comunitari hanno posto in essere leggi e politiche volte a favorire l’uguaglianza di genere, ma la realtà è diversa: pochi Paesi si sono dotati degli strumenti, ossia di metodi e procedure capaci di garantire l’uguaglianza. 

Sempre grandi disparità uomo-donna nell’assistenza domiciliareultima modifica: 2010-02-07T11:00:00+01:00da consumatori
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