UE: Bilancio 2009 del commercio elettronico

comercioelettronico.jpgNel 2009 le vendite in Internet sono aumentate del 22% in Europa e dovrebbero progredire di un altro 20% quest’anno, secondo uno studio effettuato in 12 Paesi da Centre for Retail Research che ha sede in Gran Bretagna. Malgrado la crisi economica, il commercio elettronico ha conseguito 143,7 miliardi di euro e si è ritagliato il 4,7% delle vendite al dettaglio. Si tratta di uno dei settori economici più dinamici, sottolinea lo studio -merito della recessione che attira più consumatori in Rete. In Francia le vendite online sono cresciute addirittura del 33% a 24,7 miliardi di euro; in Gran Bretagna arrivano a  42,7 mld e in Germania a 33,4: i tre hanno totalizzato il 70% del commercio elettronico europeo. La spesa media per internauta è stata di 872,03 euro, ma il cyberconsumatore britannico ha speso l’equivalente di 1.240 euro e ha comprato 37 articoli contro i 10 del suo collega polacco. In Gran Bretagna l’e-commerce rappresenta il 9,5% delle vendite al dettaglio contro l’1% in Spagna e lo 0,8% in Italia, due Paesi cui fa difetto un sistema di fornitura veloce ed efficace come pure l’esperienza di vendita a distanza, secondo l’indagine. Tra i prodotti più venduti spiccano i programmi per computer, gli antivirus, la musica da scaricare, i telefonini, oppure prodotti difficili da reperire come i libri d’occasione.

UE: Bilancio 2009 del commercio elettronicoultima modifica: 2010-02-04T15:00:00+01:00da consumatori
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