Formazione ozono. Grande contributo dei consumi domestici. Dati Istat

elettrodomestici-indesit.jpgNel 2007 i consumi finali delle famiglie hanno generato il 37% delle emissioni che causano la formazione di ozono, oltre al 20% delle emissioni di particolato e al 18% di quelle di gas serra. Dalla produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e calore deriva oltre un quarto delle emissioni complessive di gas ad effetto serra, soprattutto anidride carbonica. Le attivita’ manifatturiere sono la principale fonte di emissione per i gas ad effetto serra mentre agricoltura, caccia e silvicoltura sono maggiormente responsabili del particolato. Inoltre il settore dei trasporti ha quote significative di emissioni di sostanze acidificanti e lo smaltimento dei rifiuti solidi, delle acque di scarico e simili contribuisce in maniera rilevante sia alle emissioni di nichel e cadmio che di mercurio e piombo. Sono questi i principali risultati del rapporto Istat sulle emissioni atmosferiche delle attivita’ produttive e delle famiglie relativo al periodo 1990-2007.
Lo studio segnala che nel 2007 i consumi finali delle famiglie hanno generano il 37% delle emissioni che causano la formazione di ozono troposferico, piu’ del 20% delle emissioni di particolato (22% di Pm10 e 25% di Pm2,5), il 23% delle emissioni di rame e il 18% delle emissioni di gas serra. Nel caso dell’ozono troposferico il contributo delle famiglie e’ riconducibile per la maggior parte (quasi il 70%) all’uso di combustibili per il trasporto privato, mentre la parte residua e’ causata in egual misura dal riscaldamento domestico e dall’uso di vernici e solventi. Per quanto concerne le emissioni di particolato, esse sono dovute principalmente al riscaldamento domestico, seguito dal trasporto privato.
Quest’ultimo e’ pressoche’ l’unica causa delle emissioni di rame attribuibili al settore delle famiglie. Per i gas serra il contributo del trasporto e del riscaldamento e’ di pari entita’.

Formazione ozono. Grande contributo dei consumi domestici. Dati Istatultima modifica: 2010-02-03T15:00:00+01:00da consumatori
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