di Fabrizia Rosati
I viaggi aziendali si fanno attraverso il web. E’ quanto emerge da una recente ricerca condotta da Redshift Resarch, in otto paesi Europei sulle trasferte all’estero delle aziende: quasi il 61% delle aziende ha sostituito di fatto i viaggi di lavoro all’estero con soluzioni alternative come videoconferenza (32%), teleconferenza (40%), istant message (47%) e telefonate via web con programmi come Skype (49%).
Tra le principali ragioni di questa scelta, per l’80% delle aziende in Europa gli elevati costi e le lunghe attese tra voli,riunioni e altro che una trasferta aziendale comporta.
Infatti oltre il 40% degli intervistati, ha ammesso di aver compiuto incontri di lavoro all’estero che si sono rilevati inutili, soprattutto per il 54% dei lavoratori del Regno Unito e per il 51% di quelli italiani.
Quasi il 54% degli intervistati inoltre,considera la videocomunicazione la reale alternativa ai viaggi di lavoro, e prevede di incrementarne l’utilizzo; il 48% ha invece indicato di volerla sostituire integralmente alle trasferte.
Tra gli otto Paesi europei oggetto della ricerca, in Italia il 78% preferisce ai viaggi aziendali le e-mail, seguito da un 57% che preferisce Skype e un 44% invece utilizza le videochiamate.
Confermo anche nell’azienda in cui lavoro c’è la stessa tendenza, oramai è una cosa normale.