IN SICILIA, DUE VILLE CONFISCATE AI MAFIOSI DIVENTERANNO ALLOGGI PER MAMME-DETENUTE ED I LORO BAMBINI

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DA L’AVVENIRE

Il pesante tintinnare delle chiave ed il sordo rumore dei blindi, le porte delle celle , che si chiudono. Sono una sessantina in tutta Italia, i bambini costretti a crescere con questi rumori nella testa : innocenti eppure condannati a trascorrere i primi tre anni della propria vitaassieme alle loro mamme detenute. Fra stress, sovraffollamento e scarsa igiene : condizioni di vita assolutamente inadatte ai più piccoli. Per questo motivo, con lo slogan “Mai più bambini nelle carceri italiane”, è statao avviato un progetto per realizzare un “carcere senza sbarre”. Un luogo dove le detenute-mamme possano scontare la propria pena , ma dove vengano tutelati anche i diritti dei loro figli. Che di colpe non ne hanno. Un luogo dove i piccoli possano giocare, stare assieme alla mamma e crescere, per quanto possibile, con più serenità. E così, gli operatori del  movimento “Rinnovamento nello Spirito” si sono messi al lavoro assieme al Ministero della Giustizia per realizzare la “prigione senza sbarre” all’interno di due ville confiscate a boss mafiosi a Villarosa, comune siciliano in provincia di Enna. Entrambe le costruzioni verranno in parte ristrutturate per consentire la creazione di spazi adattiai piccoli ospiti ma anche per garantire condizioni di sicurezza adeguate. Non è tutto : grazie al contributo dell’imprenditrice Marina Salomon, all’interno della struttura verranno installati macchinari per realizzare vestiti per bambini. In questo modo le donne detenute potranno anche imparare un mestiere, acquisire una professionalità che, una volta tornate in libertà, le aiuterà a trovare un lavoro. Per non commettere di nuovo gli stessi errori che le hanno portate dietro le sbarre. Il modello di Villarosa icalca quello che già esiste a Milano : un grande appartamento di 420 metri quadri con portineria, sala colloqui, lavanderia, grande cucina e giocoteca (coloratissima e piena di balocchi). Le sbarre alle finestre  ci sono, ma abilmente mimetizzate da piante e tendine colorate; le agenti di polizia non indossano la divisa, ma girano per caasa in jeans e maglione. Le regole sono ferree, certo, ma l’obiettivo principaleè quello di tutelare i diritti dei più piccoli. Completano il tutto 6 camere da letto, in cui mamme e bimbi possono trascorrere la notte abbracciati. Sognando un futuro migliore.

IN SICILIA, DUE VILLE CONFISCATE AI MAFIOSI DIVENTERANNO ALLOGGI PER MAMME-DETENUTE ED I LORO BAMBINIultima modifica: 2010-01-28T09:00:00+01:00da consumatori
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