Lo scandalo del cotone ‘bio’ poco bio

cotone bio.jpgChi compra prodotti bio pensa di fare qualcosa di buono per l’ambiente ed è disposto anche a spendere di più, ma la cosa ha senso solo se il marchio è corretto. Purtroppo non sempre la fiducia è ben riposta. Sembra che aziende come H&M, C&A e Tchibo siano rimaste vittime di una truffa riguardante un cotone bio di provenienza indiana. Secondo Financial Times Deutschland, alle aziende citate è stato venduto del cotone spacciato per bio quando invece conteneva parti di piante transgeniche (ogm): quantità minime, ma sufficienti perché l’etichetta dei capi d’abbigliamento non potesse riportare la dicitura “cotone bio”. Le autorità indiane hanno scoperto la truffa nell’aprile 2009, le tre aziende hanno reagito in vario modo, e ora ci sono gli accertamenti. Per l’esperta agraria dei Verdi, Ulrike Hoefken, il cotone comune è “una delle colture più problematiche al mondo”, in quanto abbonda di pesticidi tali da causare molte morti. E’ per questo che negli ultimi anni è cresciuta la richiesta di cotone bio. La sua produzione è solo lo 0,55%, la domanda supera l’offerta -di qui il rischio di frodi.

Lo scandalo del cotone ‘bio’ poco bioultima modifica: 2010-01-26T16:00:00+01:00da consumatori
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