Concorrenza. I consumatori soggetti deboli del mercato

antitrust.jpgda Adiconsum

Nella violazione delle norme sulla concorrenza, il fattore tempo è determinante. Tutte quelle imprese che attuano pratiche commerciali scorrette o contratti vessatori o truffaldini verso i consumatori, infatti, giocano sui tempi lunghi delle procedure.

Così facendo realizzano il business o la speculazione prima che il procedimento arrivi a conclusione, salvo poi ripartire con una nuova pratica commerciale o con una nuova pubblicità ingannevole immediatamente dopo.

La riprova di quanto accade è presto trovata: molte imprese, anche fra le più importanti del nostro Paese, hanno collezionato fino a 10-15 sanzioni dell’Antitrust. Sanzioni che scalfiscono solo in parte il rilevante business realizzato con tali pratiche.

Giuste, quindi, ad avviso di Adiconsum, le richieste del presidente dell’Antitrust di nuovi poteri in materia di clausole vessatorie e di iniziative preventive per contrastare le pratiche anticoncorrenziali. Giusta anche la richiesta di possibile intervento su quelle leggi in cui il peso delle lobby realizza evidenti raggiri alla concorrenza per salvaguardare interessi corporativi.

Vogliamo sperare che il Parlamento e il Governo, nell’interesse di una concorrenza più trasparente e per una maggiore tutela dei consumatori che sono e restano i soggetti deboli del mercato, diano risposte positive alle proposte di Catricalà, proposte che hanno il pieno appoggio di Adiconsum.

Concorrenza. I consumatori soggetti deboli del mercatoultima modifica: 2010-01-25T14:02:00+01:00da consumatori
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