Potere d’acquisto famiglie. Invariato tra 1997 e 2009 grazie a riduzione tasse

logo-cgia-mestre-nuovo.jpgTra il 1997 e il 2009, grazie ad un alleggerimento della pressione fiscale, le famiglie italiane non hanno perso potere d’acquisto. Lo sostiene l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, secondo cui le principali modifiche legislative in materia di tassazione Irpef (prima Ire) avvenute negli ultimi 12 anni hanno alleggerito il carico fiscale sulle famiglie per un importo complessivo pari a 30,5 miliardi di euro.
Calcolando la variazione di reddito disponibile delle famigli tra il 1997 e il 2009, tenendo conto anche dell’andamento delle retribuzioni contrattuali (cresciute del 35% circa) e dell’inflazione (+ 28%), in termini reali i salari nel periodo di osservazione non hanno perso potere di acquisto. Anzi, secondo la Cgia di Mestre, si sono verificate situazioni di netto miglioramento, soprattutto per i livelli di reddito più bassi e in presenza di famigliari a carico. Ad essere beneficiati da queste misure sono state le tipologie familiari classiche come quelle composte da 3 e 4 persone. Per una famiglia composta da 3 persone, per retribuzioni molto basse comprese tra i 20.000-30.000 euro il vantaggio fiscale è stato, in questi 12 anni, di 1.194 euro per i primi e di 1.147 per i secondi. Per le famiglie con 4 componenti i vantaggi sono stati maggiori: sempre per le fasce di 20/30.000 i vantaggi per primi sono stati pari a 1.666 euro e per i secondi di 1.641.
“Seppur completamente da rivedere – commenta Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – le misure fiscali a sostegno delle famiglie attuate negli ultimi 12 anni hanno ottenuto risultati positivi, soprattutto per le famiglie a basso reddito.
Sia i governi di centro-sinistra sia quelli di centro-destra hanno abbassato il carico fiscale, anche se il lavoro da fare rimane ancora molto. Infatti, il divario con i principali paesi Ue rimane molto marcato”.

Potere d’acquisto famiglie. Invariato tra 1997 e 2009 grazie a riduzione tasseultima modifica: 2010-01-24T10:00:00+01:00da consumatori
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