TODOMONDO, SEQUESTRATA LA VILLA.TRUFFATI: NESSUN RISARCIMENTO DAL FONDO DI GARANZIA

todomondo_carta_credito-784975.gifda Codacon

Ieri, durante la conferenza stampa della Guardia di Finanza e della Procura di Busto Arsizio sulla nota vicenda Todomondo, è stato annunciato il sequestro della villa del patron della Todomondo.
Il Codacons, che aveva presentato l’esposto alla Procura di Busto Arsizio sul presunto fallimento della società, chiedendo di accertare la sussistenza di profili penali, apprezza l’impegno profuso nell’inchiesta da parte delle autorità investigative. Ai fini pratici, però, anche il sequestro annunciato oggi è ben lungi dal consentire un equo risarcimento per tutti i consumatori coinvolti nella vicenda.
Ecco perchè il Codacons attacca il Governo, ed in particolare il ministro del Turismo Michela Brambilla e dell’Economia Giulio Tremonti, colpevoli di non aver accettato la proposta del Codacons di rimpinguare per l’anno 2010 il Fondo di garanzia previsto in questi casi.
Il Codacons, infatti, chiedeva che il Fondo previsto dall’art. 100 del D.lgs n. 206 del 2005 fosse alimentato da almeno il 10% (e non il 2% come ora) dell’ammontare del premio delle polizze di assicurazione obbligatoria. Inoltre occorre modificare la normativa sui controlli. Non è possibile che ogni anno scoppi il caso di un’agenzia fantasma che rovina le vacanze a migliaia di persone. In alcuni casi autentici truffatori, in altri si tratta di agenzie fallite. Eppure non sarebbe difficile scoprire che un’agenzia ha problemi finanziari e sta per chiudere per liquidazione. Le Province, però, non fanno i controlli previsti ed i casi, quindi, si scoprono sempre e solo ex post.

TODOMONDO, SEQUESTRATA LA VILLA.TRUFFATI: NESSUN RISARCIMENTO DAL FONDO DI GARANZIAultima modifica: 2010-01-23T06:00:00+01:00da consumatori
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