UE richiede raddoppio della soglia consentita di tossine nella frutta secca. Appello di Legambiente e MDC: a rischio la sicurezza alimentare

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“Le aflatossine, presenti nella frutta secca sono assolutamente note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene, per questo è necessario mantenere il più possibile bassa la soglia consentita in questi alimenti”.
E’ questo l’appello che Legambiente e del Movimento Difesa del Cittadino rivolgono al Parlamento Europeo circa la proposta avanzata dalla Commissione Europea sull’innalzamento dei limiti consentiti di aflatossine nella frutta secca. La richiesta sarà sicuramente accettata oggi dal Comitato dei Rappresentanti dei 27 Stati dell’Unione Europea che deciderà se allineare la legge comunitaria a quella del Codex Alimentarius, secondo cui è consentito un livello massimo di 10 µg/kg di aflatossine totali nelle mandorle, nelle nocciole e nei pistacchi pronti al consumo, superando il livello attualmente in vigore nell’UE (4 µg/kg di aflatossine totali). Il via libera definitivo al raddoppio spetterà al Parlamento Europeo, che dovrebbe pronunciarsi nei prossimi tre mesi.
Nel 2007 l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, aveva affermato la necessità di mantenere bassa l’esposizione alle aflatossine da fonti alimentari per tutelare la salute pubblica, una posizione che oggi ha scelto di modificare, appoggiando invece la proposta della Commissione Europea.

 

UE richiede raddoppio della soglia consentita di tossine nella frutta secca. Appello di Legambiente e MDC: a rischio la sicurezza alimentareultima modifica: 2010-01-20T19:00:00+01:00da consumatori
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