BANCHE: DOPO AVER SPALMATO A RATE EFFETTI DELLA CRISI SU CORRENTISTI E PMI CON TASSI PIU’ ALTI E CONDIZIONI PIU’ ONEROSE, I BANKSTER ITALIANI CONTINUANO A TAGLIEGGIARE I CONSUMATORI

ba.jpgda Federconsumatori

Dopo aver spalmato a rate per lunghissimi anni gli effetti della crisi sulla pelle di consumatori, piccole e medie imprese e  famglie con tassi più elevati (attualmanete lo 0,52% in più sui mutui rispetto media UE) e condizioni più onerose (250 euro il costo di un conto corrente italiano secondo l’ultima indagine europea ,ossia ben 7 volte in più della media UE),i banksters italiani sempre allergici al rispetto delle regole e delle leggi con il concorso di una Banca d’Italia che ha sempre calpestato concorrenza, trasparenza e correttezza sull’altare della stabilità, continuano imperterriti ad aumentare costi, commissioni e condizioni con sempre più nuove  voci di spesa.

    All’indomani della crisi finanziaria generata dall’avidità dei banchieri, dopo che – come ha scritto il sociologo Ulrich Beck – “la loro immagine pubblica” ha cominciato “ad assumere le fattezze del banksters“,metà banchieri metà a prevalenza gangster, le banche italiane che non brillano per correttezza e trasparenza, dopo aver ignorato la cancellazione della commissione di massimo scoperto ed  aver operato una ingiutificata restrizione del credito alle piccole e medie imprese, continuano imperterrite a saccheggiare le tasche degli utenti,sia imponendo nuove voci,come  Unicredit,che chiede il pizzo di 3 euro dal 1 febbraio p.v per prelevare i propri soldi in contante allo sportello,che imponendo canoni periodici di 120 euro,per spese forfetarie, di 120 euro l’anno.
  
BANCHE: DOPO AVER SPALMATO A RATE EFFETTI DELLA CRISI SU CORRENTISTI E PMI CON TASSI PIU’ ALTI E CONDIZIONI PIU’ ONEROSE, I BANKSTER ITALIANI CONTINUANO A TAGLIEGGIARE I CONSUMATORIultima modifica: 2010-01-20T18:01:00+01:00da consumatori
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