PUNIZIONI “GOGNA” A SCUOLA : LA CASSAZIONE PONE UNO STOP.

CASS.jpgDA L’AVVENIRE

I presidi non possono più punire gli allievi, specialmente se appartenenti alle scuole elementari, infliggendo comportamenti “connotati da valenza di derisione e di gratuita offesa”, come mettere la tavoletta del wc a tracolla per punire – davanti a bidelli e maestra – la rottura della stessa. Lo sottolinea una sentenza della Cassazione, affrontando la vicendadi un preside di Cagliari, che nel 2002 aveva così umiliato un bimbo di 7 anni. Dopo il caso dell’asilo di Pistoia questa sembra acqua fresca (anche se la vicenda nasce dal bagno, e non proprio dal rubinetto). Però dalla Corte di Cassazione arriva un chiaro “no” a qualsiasi comportamento vessatorio nelle scuole. Nel caso specifico il preside, condannato in Appello per ingiurie, giustificava il ricorso alla Suprema Corte sostenendo che la punizione non voleva essere offensiva, ma educativa, e che non era stata comminata dinanzi ai compagni di classe. La Corte gli ha dato torto. Gli effetti della sentenza, però, restano solo di principio, perchè intanto i genitori hanno ritirato la querela.

PUNIZIONI “GOGNA” A SCUOLA : LA CASSAZIONE PONE UNO STOP.ultima modifica: 2010-01-19T12:00:00+01:00da consumatori
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