DA L’AVVENIRE
” E’ inopportuno che il servizio pubblico dedichi intere trasmissioni agli oroscopi. Il rischio è che in questo modo si sfrutti la superstizione, la credulità o la paura, in particolare delle categorie di utenti psicologicamente più vulnerabili, come i minori”. Lo afferma in una nota il Consiglio Nazionale degli Utenti (CNU), organismo dell’ Agcom , riguardo a “I fatti vostri”, dove a fine anno è stata dedicata una intera trasmissione all’oroscopo del 2010 con un astrologo. “La delibera del marzo 2005 dell’Agcom – continua il Cnu _ chiede che le trasmissioni di televendita di servizi di astrologia non traggano in inganno il pubblico. Non sarebbe utile estendere tale disposizoine anche a tutte le altre trasmissioni? Ancor di più quando si tratta di servizio pubblico ed in prima serata?”. “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire – sbotta Luca Borgomeo, presidente dell’Associazione di telespettatori cattolici Aiart -. Nonostante il clamore televisivo sollevato lo scorso anno dopo le nostre proteste, anche nell’anno appena concluso Raidue ha riproposto un’intera trasmissione dedicata agli oroscopi. E’ incredibile che il servizio pubblico dia così credito alla superstizione