AUTISMO… SOLO UN MONDO INTERIORE

autismo.jpgdi MARIA MARANGI

L’età evolutiva con le sue trasformazioni dà origine a molteplici insidie. Queste molto spesso vengono inconsapevolmente scambiate per innocenti capricci,ostacolandone la giusta interpretazione. L’ autismo detto anche(sindrome di Kanner) è una di quelle forme da non sottovalutare ed è posta tra le psicosi infantili. Dai vari dati epidemiologici tale disturbo, si manifesta nei primi tre anni di vita e colpisce dai “5 a 50” individui su “10.000” prevalentemente di sesso maschile.

Apparentemente l’autismo sembra non lasciar trasparire nessun sintomo che possa sviluppare preoccupazioni. In realtà chi ne è affetto tende ad allontanarsi dagli altri, in quanto non predisposto ad instaurare rapporti sociali. Questi, vivono in un proprio mondo interiore, paragonabile ad una roccaforte inespugnabile dove è permesso entrare solo a  se stessi. Se il parlare diventa occasionale o addirittura rifiuto, se si osservano comportamenti quasi meccanici (ad es. ordinare continuamente),  se si associano disturbi conoscitivi, occorre ricercarne le cause per escludere la suddetta psicosi.

Secondo alcuni studiosi l’autismo, si sviluppa in quelle famiglie incapaci di provare emozioni, indifferenti a ciò che accade nella realtà, esigendo inoltre dai propri bambini comportamenti adatti a rispecchiare se stessi trascurando le loro esigenze. La psichiatria invece attribuisce l’insorgenza di questa condizione ad una mancata stimolazione affettiva, vitale per il cervello e per lo sviluppo cognitivo. C’è invece chi conferisce questa malattia a una carenza enzimatica, mancante in caso d’intolleranze (in particolar modo al glutine).

Sotto il profilo clinico riconoscere l’autismo fin dalla nascita appare più semplice. Il neonato evita il contatto fisico di chiunque e riesce a farlo incurvando la schiena, assumendo così una posizione d’abbandono e di passività. Inoltre non sorride e non reagisce a impulsi uditivi e visivi. In un secondo tempo, in molti casi, inizia  a manifestare un atteggiamento tipico dell’autismo ossia: “dondolarsi”, picchiare volontariamente la testa contro la culla, o percuotere il palmo della sua mano sul seggiolone.   

I bambini affetti dall’autismo cercano continuamente il loro ambiente, non amano i cambiamenti e di conseguenza vogliono vestire sempre allo stesso modo, mangiare o bere le stesse cose, percorrere le stesse strade. E allora…

“ Ciò che dobbiamo dimostrargli è che insieme possiamo fare la stessa strada, anche a partire da laggiù, nel profondo, strada che a questo punto egli non è in grado di fare da solo”. Dal libro “La Fortezza Vuota” di Bruno Bettelheim  psichiatra e scrittore austriaco.

AUTISMO… SOLO UN MONDO INTERIOREultima modifica: 2010-01-17T10:00:00+01:00da consumatori
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9 pensieri su “AUTISMO… SOLO UN MONDO INTERIORE

  1. Condivido il commento precedente …noi genitori di persone portatrici di autismo vi saremmo grati se smetteste di fare disinformazione, perchè sono cose come queste che ci mettono in condizione di essere ancor più soli di quanto già siamo .La psicoanalisi applicata all’età evolutiva in particolare nell’autismo fu una disgrazia, la rovina per molti ragazzi che avrebbero potuto migliorare molto . Tuttoggi qualche caprone incartapecorito insiste a proporla come terapia e questi articoli certo non aiutano . Meglio lasciare Bettelheim là dove il buon Dio lo ha mandato . Beba

  2. Buongiorno Sig.ra Marangi,prima di iniziare a scrivere ho fatto un bel respiro per non riversare su questa pagina la mia frustrazione. l abase biologica e non psicologica dell’autismo è ormai una verità scentifica accetta e quindi condivisa da tutta la comunità medica.Come si fa ancora a scivere cose del genere? Documentatevi studiate e poi fate informazione, il processo inverso è davvero dannoso.Dirò di piu ci sono fior di pubblicazioni che affermano che l’autismo non è neanche da considerarsi una aptologia ma un danno: metabolico, immunitario, grastrointestinale e di conseguenza cerebrale.Autismo non vuol dire nulla, parliamo bensi di encefalopatie a base autoimmunei sintomi dell’autismo possono essre trattati ed alle volte anche la cause.Esiste anche la possibilità di perdere la diagnosi di autismo, vi ripeto studiate documentatevi e solo dopo toccate temi del genere.E’ questa ignoranza che ha permesso a questo danno di essre confuso con psicosi, malattie pschiatriche ecc.L’autismo è trattabile con terapie metaboliche, immunitarie ed intestinali ci sono fior di pubblicazioni “Ufficiali” Vi prego di consultare Pubmed il più importante motore di ricerca di pubblicazioni scientifiche.Le prime risalgono agli anni ’80 sono passati 30 anni cara signora Marangi,io non credo mai alla male fede ma vi prego non alimentate la confusione attorno ai nostri figli per troppo tempo si è andati nella direzione sbagliata, per troppo tempo le diverse cause sono state artatamente ignorate.Mio figlio ha sviluppato l’autismo (encefalopatia autoimmune) intorno ai due anni di vita, prima il suo svilupoo era del tutto normale ho anche i video, il nostro sospetto ricade sulle vaccinazioni.Dopo quelle il mio bambino, secondo genito, non è stato più lo stesso; studio ogni giorno insieme ai medici che ci seguono, ho test specifici che evidenziano gli squilibri metabolici di mio figlio.Per questo Sig.ra Marangi nel 2010 si puo parlare di danno di test e di terapie per recuperare da questo danno, per le persone che non si sono fermate a teorie prive di una qualsiasi base biologoca ed oggi si puo dire che l’autismo è trattabile, Io e la mi afamigli ane siamo testimoni.

  3. Desidererei entrare in contatto con Emiliano Ermini.Sono l’autrice del progetto di sperimentazione del trapianto di staminali neuronali nei bambini autistici.E’ proprio di questo argomento che desidero parlare con Emiliano.Il prof. Gallina, col quale sono in stretto contatto, grande neurochirurgo , uno dei 5 al mondo che ha eseguito trapianti di neuroblasti nel cervello di pazienti, purtroppo solo in quelli che erano malati di Corea di Huntington, mi ha mandato la mail che Emiliano gli ha fatto.Grazie, porgo cordiali saluti.Liliana

  4. Desidererei entrare in contatto con Emiliano Ermini.Sono l’autrice del progetto di sperimentazione del trapianto di staminali neuronali nei bambini autistici.E’ proprio di questo argomento che desidero parlare con Emiliano.Il prof. Gallina, col quale sono in stretto contatto, grande neurochirurgo , uno dei 5 al mondo che ha eseguito trapianti di neuroblasti nel cervello di pazienti, purtroppo solo in quelli che erano malati di Corea di Huntington, mi ha mandato la mail che Emiliano gli ha fatto.Grazie, porgo cordiali saluti.Liliana

    • Mi scusi solo ora, dopo tutti questi mesi, ho letto la sua richiesta le invio i miei riferimenti telefonici 3475397648. La prego di contattarmi quanto primaCordialmente Emiliano Ermini

  5. Articolo vergognoso! Se avete bisogno di uno spazio per inserire delle pubblicità, utilzzate almeno altri argomenti.

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