LA CINA VIENE FILTRATA DA GOOGLE DOPO ATTACCHI SUL WEB

google.jpgdi Anna De Gregorio

Google, il più grande motore di ricerca mondiale potrebbe cessare la propria attività in Cina dopo aver denunciato, nel mese di dicembre,  una serie di cyber  attacchi informatici alla propria infrastruttura e ai dati aziendali,  provenienti dal territorio cinese. Si tratterebbe di hacker spie che avevano come scopo quello di violare la mail degli attivisti dei gruppi umani e di altre venti aziende. E due di questi account privati di Gmail sarebbero stati violati. Il colosso mondiale ha  sospeso ogni attività di filtraggio, cioè di censura dei contenuti nei risultati delle ricerche rompendo, cosi, l’accordo con il Regime cinese ed essendo intenzionata a chiudere anche la sua sede in Cina. Il segretario di Stato degli Usa, Hillary Clinton, ha chiesto spiegazioni a Pechino in merito a questi attacchi che, come afferma la clinton, sollevano molte domande e preoccupazioni. Questo caso va a complicare ulteriormente i rapporti tra Pechino e Whashington proprio nel momento in cui gli Stati Uniti stanno mettendo in atto una strategia contro la censura in rete a livello mondiale. Sebbene una possibile uscita di Google dal mercato della ricerca online cinese possa avere un impatto limitato sui ricavi di breve termine, gli analisti ritengono che una scelta del genere potrebbe portare un costo strategico nel lungo termine. La Cina conta oltre 350 milioni di internauti e un ricavo annuo dalla ricerca su Internet che raggiunge 1 miliardo di dollari, ma il suo mercato Internet è sempre stato difficile per le strette regole sulla censura dettate da Pechino.

LA CINA VIENE FILTRATA DA GOOGLE DOPO ATTACCHI SUL WEBultima modifica: 2010-01-15T18:00:00+01:00da consumatori
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