INVESTIMENTI: Non è tutto oro quel che luccica

oro1.jpgda Aduc – di Nicola Zanella

Avendo fondato un sito dedicato principalmente alle obbligazioni indicizzate all’inflazione (www.bondreali.it, ricevo con una certa frequenza e-mail di lettori che mi interpellano sulla convenienza dell’investimento in oro. Nello specifico sono 2 le domande che maggiormente mi vengono poste:
1) L’oro può essere considerato un “safe haven”, ossia un rifugio sicuro durante le crisi macroeconomiche o durante le crisi finanziarie, quando ad esempio i ritorni delle altre asset class quali le azioni e i bond sono negativi?
2) L’investimento in oro rappresenta una valida difesa dall’inflazione nel corso del tempo?
Certamente i ritorni dell’oro nell’ultimo decennio hanno portato molti risparmiatori a credere che questo metallo abbia le caratteristiche del “safe haven”, ossia che si tratti di una asset class in grado di rendere bene anche quando la maggior parte della altre vanno molto male. Ricordo che nel periodo decennale appena terminato lo S&P 500 in termini reali ha segnato un ritorno totale di -29%, mentre l’oro ha ottenuto un ritorno totale pari a +194%.
Il problema è che per valutare le caratteristiche di una determinata asset class (e come essa si sia comportata in passato) è necessario allungare l’orizzonte temporale di analisi. Per questo motivo ho svolto una ricerca, la più aggiornata probabilmente oggi disponibile in Italia, utilizzando un database che risale fino agli anni trenta del secolo scorso, contenente i prezzi spot dell’oro secondo il fixing di Londra.
In tal modo, è stato per me relativamente semplice rispondere con una certa cognizione di causa alle due domande che spesso mi vengono poste.
Inizio occupandomi della prima, ossia se l’oro possa essere considerato un “safe haven” durante i periodi di forte incertezza macroeconomica e/o quando le altre asset class presentano ritorni insoddisfacenti.
Nei 2 grafici seguenti è facile osservare il comportamento dell’oro durante gli anni che in Usa hanno avuto almeno 6 mesi in recessione, come indicato dal NBER. Molto utile anche il confronto dei ritorni nominali e reali dell’oro con il tasso di inflazione annuo statunitense in ordine crescente.

ARTICOLO COMPLETO:

http://www.aduc.it/articolo/non+tutto+oro+quel+che+luccica+vere+caratteristiche_16945.php

INVESTIMENTI: Non è tutto oro quel che luccicaultima modifica: 2010-01-14T17:00:00+01:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo