Privacy. No allo sfruttamento commerciale dell’immagine, anche se nota

pry.jpgNon e’ possibile sfruttare commercialmente l’immagine di una persona, anche se nota, senza il suo consenso. Lo ha ribadito il Garante della privacy affrontando il caso di una donna di spettacolo, impegnata anche in politica, che aveva casualmente scoperto la sua fotografia su alcuni volantini pubblicitari utilizzati per reclamizzare servizi odontoiatrici.
L’interessata aveva diffidato il centro dentistico dal proseguire il volantinaggio ma, dopo aver scoperto che le pubblicita’ erano ancora in distribuzione presso una delle sedi dello studio, aveva chiesto l’intervento del Garante. Dagli accertamenti avviati dall’Autorita’ e’ emerso che lo studio professionale aveva scaricato la fotografia della donna da un sito web e, senza il consenso dell’interessata, l’aveva poi stampata su 50mila volantini.
L’Autorita’ – anche sulla base di quanto stabilito dalla disciplina sul diritto d’autore – ha sottolineato che la “riproduzione e la divulgazione del ritratto di una persona nota senza il suo consenso, anche nel caso in cui si tratta di un’immagine liberamente reperibile su internet, e’ lecita soltanto se risponde a esigenze di ‘pubblica informazione’ e non ad altre finalita’, in particolare quelle commerciali”. Essendo stati violati i principi di liceita’ e correttezza fissati dal Codice privacy, il Garante ha dunque vietato allo studio dentistico l’ulteriore trattamento, in qualunque forma, della foto della donna, inclusa la distribuzione, presso le diverse sedi, dei volantini gia’ stampati. L’Autorita’ ha, inoltre, avviato un procedimento autonomo per l’eventuale contestazione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni alla normativa sulla privacy commesse dallo studio dentistico.

Privacy. No allo sfruttamento commerciale dell’immagine, anche se notaultima modifica: 2010-01-12T17:00:00+01:00da consumatori
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