Caro Topo Gigio…

Lettera aperta scritta dal dottor Eugenio Serravalle, pediatra

topoGIGIO.jpgCaro Topo Gigio,
sei stato molto impegnato quest’anno: tra influenza stagionale ed influenza A, eri sempre sui giornali, alla radio, in televisione, a propagandare un vaccino che pochi, tra medici, soggetti a rischio, donne in gravidanza, e bambini hanno fatto. Quanto lavoro, e quale spesa per noi?

Chi ti ha incaricato di darti questo gran da fare non è soddisfatto: «Dobbiamo avere una forma mentale che ci faccia capire l’importanza di vaccinarsi per proteggerci» ha detto il ministro per la Salute Ferruccio Fazio, riaffermando l’utilità del vaccino, anche al di là dei dati ufficiali sulla pericolosità della “cosiddetta” pandemia. Il 18 dicembre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che il picco epidemico è superato. Il numero dei decessi attribuiti al virus sono stati 10582 a livello mondiale, 1570 in Europa. In Italia i casi stimati sono stati al 27 dicembre 2009, 3.950.000 casi (a partire dal 19 ottobre quando è iniziata la sorveglianza Influnet). E’ verosimile che siano stati molti di più, perché l’influenza A ha avuto un decorso benigno, e molti casi non sono stati identificati. I casi mortali sono stati 193 (il tasso di letalità stimato dal nostro Ministero è dello 0,0048 %, contro lo 0,2 % dell’influenza stagionale). Il bilancio complessivo attuale non è quindi così drammatico come qualcuno temeva.

Caro Topo Gigio…ultima modifica: 2010-01-08T18:00:00+01:00da consumatori
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