L’Ocse ci pone al 23simo posto della classifica per stipendi netti, dei 30 Paesi che vi aderiscono. Per potere d’acquisto saliamo solo di un posto.
Da mesi Adiconsum – dichiara Pietro Giordano Segretario Nazionale – denuncia l’impossibilità di un rilancio dei consumi e quindi della produzione e dei servizi, a fronte di un potere di acquisto sempre minore dei redditi degli italiani.
Governo ed Opposizione continuano a litigare senza affrontare i nodi reali di un rilancio dell’economia, finendo con l’aumentare la forbice tra le aree forti e quelle deboli del Paese anziché trovare soluzioni condivise per eliminare i divari.
Non potendo aumentare la pressione fiscale già altissima sui redditi, particolarmente su quelli da lavoro dipendente, si aumentano tariffe e costi dei servizi pubblici essenziali. Così aumentano i costi dell’energia, dei trasporti aerei, ferroviari ed autostradali, fuori da ogni logica inflazionistica e di investimento infrastrutturale.
Adiconsum – continua Giordano – chiede al Governo ed all’Opposizione comportamenti responsabili e interventi legislativi avulsi da logiche di schieramento ideologico, che recuperino risorse rastrellandole da interventi a pioggia e clientelari, per spostarle a favore delle famiglie numerose, con persone non autosufficienti e con mamme lavoratrici.