da Roberto Natale – Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana
“Le schedature di giornalisti sono pratiche incompatibili con una democrazia. Non
c’è alcun motivo dicibile di coprire con il segreto di Stato la raccolta di dossier
venuta alla luce quando, nell’estate del 2006, la Digos scoprì l’archivio riservato
messo in piedi da Pio Pompa, collaboratore dell’allora direttore del Sismi Niccolò
Pollari: dossier riguardanti anche numerosi giornalisti (compreso Paolo Serventi
Longhi, all’epoca Segretario della Fnsi), alcuni dei quali sottoposti persino a
pedinamento. Chiediamo al Governo di non intralciare il lavoro della magistratura e di consentire che venga fatta chiarezza su una vicenda che concorre a gettare una luce cupa su passaggi significativi della storia italiana di questi ultimi anni”