Porta a porta: l’Ue tutela i consumatori

stretta_mani.jpgda Unione Nazionale Consumatori

A chi non è mai successo di aprire la porta ad uno dei tanti rappresentanti che ogni giorno bussano di casa in casa? Enciclopedie, dvd, aspirapolvere, la quantità di prodotti venduti in questo modo è davvero notevole e non sempre i consumatori conoscono i propri diritti nell’effettuare acquisti fuori dai locali commerciali. Proprio per questo la Corte di Giustizia dell’Ue, interpellata dal tribunale spagnolo di Salamanca, ha ricordato e specificato che la direttiva europea permette al giudice nazionale di dichiarare la nullità di un contratto porta a porta, anche se il consumatore non ha mai fatto valere detta nullità dinanzi al giudice.

In sostanza anche gli acquisti effettuati fuori dai locali commerciali devono avere un modulo di revoca del consenso e,  dal momento in cui il consumatore viene informato del suo diritto di rescindere il contratto , ha 7 giorni di tempo per inviare una comunicazione del  proprio recesso. A stabilirlo è la direttiva comunitaria 85/577/CE, che tutela il consumatore contro i rischi legali alla firma di un contratto porta a porta.
La Corte di Giustizia Europea è stata molto chiara anche nel sottolineare gli obblighi dei commercianti che hanno il dovere di informare il consumatore delle modalità e condizioni tramite le quali può procedere a rescindere il contratto.

Porta a porta: l’Ue tutela i consumatoriultima modifica: 2009-12-21T15:00:00+01:00da consumatori
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