da Federconsumatori
Pur giudicando positivamente ciò che sta facendo la guardia di Finanza in merito alla questione del prezzo della pasta,e pur considerando molto opportuna la multa per cartello comminata dall’Antitrust e poi confermata dal Tar del Lazio, per Rosario Trefiletti altro vi è da fare. Infatti a causa di aumenti non giustificati già allora nel 2007 e che trovarono l’opposizione della Federconsumatori che poi sfociò nella denuncia all’Antitrust, ora il prezzo della materia prima ha avuto un calo vertiginoso senza che si sia tradotto in un calo del prodotto derivante e cioè quello della pasta. Questo comportamento per una famiglia che consuma un kilo di pasta al giorno (e sono le famiglie più numerose e le meno abbienti) fa spendere in più 146 Euro annui. E solo per la pasta perché se si dovessero aggiungere altri consumi come pane e latte gli aumenti toccherebbero gli oltre 360 Euro annui.
Ecco ,quello che ci aspettiamo,anche per discolparsi del malfatto è una forte riduzione di almeno il 20% dei relativi prezzi.