ITALIA: Stato sanitario del Paese. Relazione del viceministro

sanita.jpgCresce la vita media degli italiani: il 20% supera i 74 anni e, in prospettiva, nel 2050 sara’ il 35% della popolazione a raggiungere questo risultato, ma c’e’ ancora molto da fare sul piano degli stili di vita sbagliati.
E’ la sintesi che il viceministro della Salute Ferruccio Fazio fa della relazione sullo stato sanitario del Paese 2007-2008, presentata oggi al ministero. Fazio ha sottolineato che si puo’ e si deve fare molto per migliorare gli stili di vita: in particolare, punti dolenti della salute nazionale sono lo scarso movimento, il fumo e l’alcol. Il 70 per cento dei decessi (370.000 l’anno) sono infatti dovuti a tumori e patologie cardiovascolari, entrambi molto legati proprio a stili di vita e alimentazione. Quanto al fumo, si stima che in Italia costi qualcosa come 83.000 morti l’anno, il 25 per cento dei quali per persone tra i 35 e i 65 anni. Nell’ultimo anno, tuttavia, hanno smesso di fumare piu’ di 560.000 persone.
Mentre l’alcol causa oltre 24.000 morti, di cui 17.215 per i maschi e 6.846 per le femmine, ma il tasso di mortalita’ e’ in costante diminuzione: da 22,60 per 100.000 nel 1990 a 10,73 nel 2004. Mentre e’ stabile il consumo di cocaina dopo una crescita pluriennale, ed aumenta notevolmente il consumo di cannabis tra i giovani (piu’ 40 per cento perle donne e piu’ 50 per gli uomini under 35).

ITALIA: Stato sanitario del Paese. Relazione del viceministroultima modifica: 2009-12-11T14:00:00+01:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo