“Le Associazioni degli stabilimenti balneari oggi protestano contro la Direttiva Europea
Bolkestein, dichiara Paolo Landi Segretario Generale di Adiconsum, in quanto proprio in questi giorni se essa non verrà applicata lo Stato rischia di pagare l’infrazione, con l’ennesimo esborso di soldi proveniente dalle tasse di tutti i cittadini”. I tentativi di aumentare i canoni irrisori che gli stabilimenti balneari pagano allo Stato sono abortiti sul nascere e così i beni di tutti vengono dati in concessione per qualche centinaio di euro all’anno creando redditi cospicui ai
gestori degli stabilimenti.
Bolkestein, dichiara Paolo Landi Segretario Generale di Adiconsum, in quanto proprio in questi giorni se essa non verrà applicata lo Stato rischia di pagare l’infrazione, con l’ennesimo esborso di soldi proveniente dalle tasse di tutti i cittadini”. I tentativi di aumentare i canoni irrisori che gli stabilimenti balneari pagano allo Stato sono abortiti sul nascere e così i beni di tutti vengono dati in concessione per qualche centinaio di euro all’anno creando redditi cospicui ai
gestori degli stabilimenti.
“Non è possibile, continua Pietro Giordano Segretario Nazionale di Adiconsum, immaginare di continuare a lucrare per decenni, pagando canoni irrisori alla collettività e incassando introiti significativi con costi di concessione bassissimi”.
“Spiagge ed arenili, continua Giordano, possono essere oggetto di concessioni demaniali, ma non di privatizzazione e cementificazione selvaggia. Si tratta di garantire il giusto equilibrio fra sfruttamento economico di questi beni ed il diritto di tutti i cittadini di continuare a goderne comunque”.
STABILIMENTI BALNEARI: più qualità e rispetto delle regoleultima modifica: 2009-12-07T12:00:00+01:00da
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