ANTIRICICLAGGIO DA PAURA PER PROFESSIONISTI, IMPRENDITORI E CITTADINI

IMG_Antiriciclaggio.jpgda Italia Oggi

La dilatazione della punibilità ha prodotto effetti paradossali. Il semplice evasore rischia l’incriminazione. E i professionisti…

Impiegare il denaro derivante dall’evaione fiscale può fruttare una condanna per riciclaggio. Lo ha messo nero su bianco una recente sentenza della Corte di cassazione (n. 45643 del 26 novembre). Le conseguenze di questa impostazione potrebbero essere devastanti.

Poniamo il caso di un piccolo imprenditore o di un lavoratore autonomo che saltuariamente esegue qualche lavoretto in nero, accreditando le relative somme su un conto intestato alla moglie, A fine anno la moglie decide, con una parte del gruzzoletto accumulato sul suo conto, di comprarsi un’auto o un gioiello, in aggiunta potrebbe ricevere anche un paio di manette.

Spendere quei fondi accantonati grazie all’evasione fiscale integra infatti gli estremi del reato di riciclaggio.

Qualcuno ha calcolato che un quinto del pil italiano sfugge al fisco. L’applicazione di questa disposizione avrebbe quindi il potere di trasformare buona parte degli italiani in ospiti delle patrie galere (salvo poi capire chi produrrà il pil necessario per pagare i giudici e i secondini).

ANTIRICICLAGGIO DA PAURA PER PROFESSIONISTI, IMPRENDITORI E CITTADINIultima modifica: 2009-12-01T12:01:00+01:00da consumatori
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