Bancomat. Indagine Antitrust sulle commissioni

pago_bancomat.gifL’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 25 novembre 2009, ha deciso di avviare

due distinte istruttorie nei confronti di ABI e del Consorzio Bancomat per verificare se le commissioni interbancarie stabilite per i servizi Pagobancomat, Bancomat, RID e RiBa siano effettivamente necessarie in base al principio di efficienza economica o se invece siano esclusivamente restrittive della concorrenza, limitando la competizione tra banche: le commissioni interbancarie fissate in misura uguale costituiscono, infatti, un costo intermedio e rappresentano una soglia minima sotto la quale le aziende non possono competere tra loro. Il meccanismo, frutto di accordi interbancari qualificabili quali intese, può dunque condurre a condizioni economiche più onerose per l’utenza finale.
La commissione sul Pagobancomat
La commissione interbancaria massima per l’utilizzo del Pagobancomat è stata fissata dal Consorzio Bancomat, al quale partecipano l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), le banche, gli intermediari finanziari e tutti gli altri soggetti autorizzati dalle leggi nazionali ed europee a operare nell’area dei servizi di pagamento. La commissione, stabilita a maggio scorso nella misura di 0,13 euro per operazione più 0,1579% del valore della singola transazione, è stata applicata dal 1° luglio 2009 e sarà in vigore fino al 30 giugno 2011. Il circuito PagoBANCOMAT detiene una quota di mercato non inferiore al 75% in termini di numero di carte e pari quasi all’88% in termini di numero di operazioni su POS

Bancomat. Indagine Antitrust sulle commissioniultima modifica: 2009-11-30T19:01:00+01:00da consumatori
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