FACCIAMOCI SENTIRE: IL 1 DICEMBRE SCIOPERO DEGLI SMS

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FacciamociSentire.com conferma il terzo Sciopero degli SMS per il primo dicembre, per spingere AgCom a non accettare la proposta mascherata degli operatori telefonici.
I rappresentanti di FacciamociSentire.com erano stati convocati Venerdi’ 20 novembre a Mi Manda RaiTre per partecipare ad un dibattito di confronto con i rappresentanti di AgCom e AssTel.

Ora AgCom si compiace della proposta avanzata dai quattro principali operatori telefonici sulla apparente diminuzione dei costi degli SMS a partire da gennaio, ma FacciamociSentire.com “non ci casca” e conferma lo Sciopero degli SMS che aveva indetto per martedi primo dicembre.

Se si analizza bene quanto proposto dagli operatori, si scopre come l’annuncio del “tutto cambi” si completa nella pratica col concetto “affinche’ nulla cambi”, nella miglior tradizione del nostro bel paese menzionata fin dal famoso film Il Gattopardo:

– la riduzione sembra che non sara’ automatica, ma dovra’ essere richiesta da ogni consumatore. Un balzello singolare ma che sicuramente limitera’ il numero dei beneficiari di tale iniziativa: in quanti infatti lo ricorderanno, fra questi quanti sapranno come chiederlo e poi quanti verificheranno? Ricordiamoci che il consumatore medio non conosce neppure la sua tariffa telefonica, figuriamoci se ognuno puo’ mettersi a fare le pulci per ottenere qualcosa che un organo di controllo potrebbe imporre per tutti.

– sembra che per usufruirne non si potra’ mantenere la propria tariffa telefonica, in alcuni casi sara’ necessario migrare ad altro piano tariffario…con tariffe a nostra scelta? No ovviamente, con tariffe sugli altri servizi proposte dagli operatori telefonici. Come dire: “Ti tolgo i costi del coperto, ma mi spiace non posso proporti la solita pasta, puoi scegliere fra il filetto o l’aragosta…ovvio i prezzi son diversi”

– si propone un tetto massimo al costo degli SMS nazionali pari al costo imposto dalla comunita’ europea per gli SMS in roaming, quando e’ chiaro che l’SMS inviato all’interno dei confini nazionali coinvolge meno operatori dell’SMS inviato in roaming (due al massimo nei confini nazionali contro i tre minimo nel roaming) e quindi il suo costo dovrebbe essere inferiore nella realta’ come e’ nella logica per cui un servizio prodotto da alcuni attori del mercato non puo’ costare uguale allo stesso servizio prodotto dagli stessi attori ma con l’aggiunta di un dispendio ulteriore da parte di altri attori

FACCIAMOCI SENTIRE: IL 1 DICEMBRE SCIOPERO DEGLI SMSultima modifica: 2009-11-28T19:01:00+01:00da consumatori
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