Il LAVORO MINORILE: una questione di coscienza

lavoro.jpgdi Maria Marangi

A cosa vi fanno pensare queste tre definizioni? Sfruttamento,miseria,sottosviluppo.

Riflettete! mentre  osservate la  realtà che vi circonda. La risposta è proprio lì celata dietro il  trantran quotidiano, agli angoli dei semafori,davanti le entrate dei supermercati. Sì, ciò di cui  intendo argomentare è pertinente  al  lavoro minorile. Da sempre verità  concreta,rappresenta quella piaga sociale che abbraccia non solo i paesi poveri  ma marca la sua  estensione anche a quelli  industrializzati. Il ventunesimo secolo  nonostante l’evoluzione nasconde questo stato di cose, ribattendosi  inevitabilmente su ogni coscienza. A confermare l’aggravarsi  di citato fenomeno è l’O.N.U. il quale riferisce che i bambini costretti a lavorare, sono ben più di 250 milioni e vanno da un’età che oscilla  tra i 5 e i 14 anni. Troppe, troppe volte queste piccole vittime  svaniscono nel nulla, lasciando alle loro spalle una grande impotenza.

Il LAVORO MINORILE: una questione di coscienzaultima modifica: 2009-11-27T11:00:00+01:00da consumatori
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