Il Parlamento europeo da’ il via libera definitivo alle nuove regole sulle telecomunicazioni

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Il Parlamento europeo ha approvato una revisione globale delle norme UE in materia di telecomunicazioni, che mira a rafforzare i diritti degli utenti telefonici e di Internet e incoraggiare la concorrenza fra le compagnie telefoniche. Le nuove regole, che bisognerà applicare entro i prossimi 18 mesi, garantiranno maggiori diritti ai consumatori, la salvaguardia della libertà di Internet, la protezione dei dati personali e un più moderno utilizzo delle frequenze radio.
Il nuovo quadro regolamentare è stato approvato con 510 voti favorevoli, 40 contrari e 24 astensioni. Si tratta di norme articolate che coinvolgono diversi aspetti delle telecomunicazioni. Il testo approvato e’ frutto di una lunga mediazione. Di seguito i punti salienti.
Accesso a Internet, un “diritto fondamentale”
In base all’accordo raggiunto con il Consiglio, qualunque provvedimento che restringa l’accesso a Internet potrà essere imposto solo se ritenuto “appropriato, proporzionato e necessario” in una società democratica. E a condizione che, “nel rispetto del principio della presunzione d’innocenza e del diritto alla privacy”, sia garantita “una procedura preliminare equa ed imparziale, compresi il diritto della persona o delle persone interessate di essere ascoltate”. Dev’essere inoltre garantito “il diritto ad un controllo giurisdizionale efficace e tempestivo”.
I deputati hanno ottenuto che all’accesso a Internet sia riconosciuta, per la prima volta al mondo, una protezione giuridica equivalente a quella garantita a un diritto o a una libertà fondamentale. Gli Stati membri hanno fino al 24 maggio 2011 per adattare la propria legislazione a queste nuove garanzie.

La nuova legislazione include inoltre regole per:
* l’armonizzazione delle norme sulla gestione delle frequenze radio nell’UE, specialmente in vista del passaggio (switch off) dalla TV analogica a quella digitale, previsto nel 2012.
* il miglioramento della cooperazione fra le autorità di telecomunicazioni degli Stati membri
* la facoltà di procedere alla cosiddetta “separazione funzionale”, che permette agli operatori dominanti sul mercato di creare entità commerciali separate, con l’obiettivo di commercializzare l’uso delle proprie infrastrutture di rete.

I diritti dei cittadini e le autorità di telecomunicazione
Il Parlamento e il Consiglio si erano già accordati, nel maggio 2009, sulle rimanenti due parti del “pacchetto” (diritti dei cittadini e autorità di telecomunicazione). Restava aperto solo il capitolo sui diritti degli utenti di Internet.
La nuova legislazione amplia i diritti degli utenti, garantendo, ad esempio, la portabilità del numero di telefono al momento di cambiare l’operatore GSM. Intende poi rafforzare la protezione dei dati personali e della privacy, ad esempio sancendo l’obbligo di ottenere il consenso degli utenti prima dell’installazione di “cookies” sui computer.
I deputati hanno inoltre raggiunto un accordo con i ministri per le telecomunicazioni dell’UE sull’istituzione di un nuovo organismo comunitario (BEREC – Body of European Regulators for Electronic Communications) formato dalle 27 autorità nazionali di regolazione.

 

Il Parlamento europeo da’ il via libera definitivo alle nuove regole sulle telecomunicazioniultima modifica: 2009-11-26T19:00:00+01:00da consumatori
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