RIFORMA GIUSTIZIA: NO ALLA SANATORIA PER BANCAROTTIERI E AVVELENATORI DI CIBI

parmalat.jpgda Federconsumatori
“Noi siamo i primi a rivendicare la necessità e l’urgenza di una riduzione dei tempi dei processi, è soprattutto per tutelare la parte più debole del Paese che ve ne è bisogno. – Sostengono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef – Per questo motivo non siamo disposti ad accettare che si camuffi come una legge destinata a tali scopi una riforma vergognosa ed inaccettabile come quella della giustizia all’ordine del giorno del Governo”.
Più che di una riforma, infatti, si tratta di una vera e propria sanatoria, che, di fatto, per salvare una sola persona, permetterà a bancarottieri ed avvelenatori di cibi di scampare alla giustizia.
Cadrebbero in prescrizione, infatti, tutti quei delicati processi che riguardano risparmiatori truffati, cittadini avvelenati dalle frodi alimentari, oltre che lavoratori gravemente danneggiati dalla mancata sicurezza degli impianti.
Lo consideriamo un gravissimo affronto nei confronti di tutti i cittadini, che vedono ridursi drasticamente la possibilità di ottenere giustizia per gravi torti subiti, quelli cioè che necessitano di processi delicati e che, in pratica, sono destinati a cadere in prescrizione. Pensiamo ad esempio ai processi riguardanti il risparmio tradito, i crack Parmalat e Cirio.
Per ridurre veramente la durata dei processi è indispensabile una riforma organica, che preveda maggiori fondi al sistema giudiziario ed una riorganizzazione tesa ad aumentarne l’efficienza. Quella che si sta mettendo in atto, invece, è una manovra che, al posto di abbreviare i tempi, rischia di annullare del tutto l’efficacia dei processi e la certezza della giustizia.    
Nel caso si intenda procedere in questa direzione le nostre associazioni avvieranno iniziative, ricorrendo in ogni sede a tutti i mezzi possibili, dalla Corte Costituzionale, alla Corte Europea, al Referendum, per fare in modo che un tale scempio non entri nel nostro ordinamento.
RIFORMA GIUSTIZIA: NO ALLA SANATORIA PER BANCAROTTIERI E AVVELENATORI DI CIBIultima modifica: 2009-11-16T11:00:00+01:00da consumatori
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