di Maria Marangi
Il territorio italiano è interessato da sempre da catastrofi naturali. Davanti alla furia cieca e distruttrice della natura, l’uomo ha dovuto far fronte ad ingenti danni a cose e persone. L’ultimo evento che ha interessato il nostro Paese, ha reso possibile in maniera repentina e violenta, il rovesciamento delle condizioni naturali di tanta povera gente. Una delle strutture vitali che assicura assistenza immediata, è la Protezione Civile.
L’influsso positivo di questa Istituzione, ha reso possibile in molte situazioni l’aiuto a persone, mettendo a disposizione cure e alloggi di fortuna. Ciò che più serve è potenziarne i servizi. Il coordinamento degli aiuti e dei mezzi, deve avvenire con più rapidità ed efficacia. Questi due obiettivi devono muoversi contemporaneamente con maggiore solerzia e consapevolezza. L’opera di coordinamento ha da sempre la responsabilità di curare nei minimi particolari anche ciò che appare superfluo. Uomini e mezzi al posto giusto e al momento giusto. Istituire corsi sempre più mirati per la formazione di questa professione non è superfluo. Aggiornare di volta in volta il processo di aiuto in presenza di un cataclisma naturale. Ospedali, mense, rivestono le strutture più importanti ed immediate a garantire assistenza. Ad oggi, però, appare determinante, per la difesa del cittadino, la prevenzione. Occorre la diffusione di una “informazione della prevenzione”.