di Luigi Muzio
Il cancro al colon ogni anno causa 655.000 morti nel mondo. È al secondo posto tra le neoplasie più pericolose, preceduto dal tumore al polmone. In Italia ogni giorno è diagnosticato in 120 persone, delle quali poco più della metà riesce a sopravvivere. All’anno sono 15.000 i decessi in nella nostra nazione. Questi i dati che trapelano da uno studio pubblicato negli scorsi mesi, che ha visto la collaborazione di 17 paesi. Importanti risultati nella prevenzione giungono,però, dai ricercatori della Newcastle University, che hanno dimostrato come il regolare impiego di Aspirina per un lungo periodo, sia in grado di ridurre il manifestarsi del tumore. Coinvolti nell’indagine 1.071 individui affetti da sindrome di Lynch, malattia tumorale causata da una mutazione genetica ereditaria che rappresenta il 5% dei casi di cancro al colon.
I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi, al primo è stata somministrata una dose di aspirina pari a 600 mg al giorno, al secondo soltanto placebo. A distanza di 4 anni, sono pervenuti i primi risultati concreti. Soltanto 6 i casi di cancro al colon-retto nel primo gruppo, contro i 16 del secondo.
Non è ancora chiaro il meccanismo attraverso cui l’acido acetilsalicilico, il principio attivo dell’aspirina, agisca contro l’insorgere dei tumori, tuttavia i ricercatori ritengono che questo potrebbe impedire la sopravvivenza di staminali resistenti alla chemioterapia. Nuovi studi sono già in programma, per comprendere se analoghi risultati possano ottenersi mediante la somministrazione di dosi inferiori dell’antinfiammatorio, per evitare effetti collaterali.