INFLUENZA SUINA: RALLENTA IL RITMO DELLA DIFFUSIONE. IL MAIALE NON C’ENTRA

da terrasicilia.it

cordo.jpgIl numero di sospette morti per febbre suina in Messico è salito a 152, ma sta calando il ritmo di diffusione dell’epidemia. Lo ha reso noto il ministro messicano della Sanità, Jose Angel Cordova, aggiungendo che per la prima volta vi sono segnali che l’epidemia sia entrata nella fase di rallentamento.
Il numero dei morti è infatti calato
, dai sei registrati sabato, ai cinque di domenica e i tre di lunedì. In calo anche i nuovi casi d’infezione scesi da 145 a 110 nelle ultime 24 ore. Di tutte le morti, al momento soltanto 26 sono stati confermati come vittime delle febbre suina. Per gli altri si è in attesa dei risultati degli esami. Cordova ha  annunciato che a partire da oggi verranno effettuati test di laboratorio più rapidi. Per evitare il propagarsi del contagio tutte le scuole e università del Messico rimarranno chiuse sino al 6 maggio. Intanto, quattro nuovi casi di febbre suina sono stati registrati in California, portando a 44 il totale delle persone contagiate negli Stati Uniti.

pigsflyiu8.gifIl maiale non c’entra La chiamiamo tutti “febbre suina”, ma in realtà il virus che ha ucciso 149 persone in Messico e contagiate a decine nel resto del mondo non ha infettato alcun maiale ed è costituito da una miscela di componenti aviarie e umane. L’organizzazione mondiale per la salute degli animali (Oie, nell’acronimo inglese) è intervenuta a mettere chiarezza in una questione che solo apparentemente è nominale, perché se dovesse essere dimostrata una propagazione del virus tra gli animali la situazione potrebbe peggiorare per tutti, anche per gli umani. «Fino a oggi il virus non è stato isolato negli animali. Perciò non può essere definito “influenza suina”. Sarebbe meglio nominarla “influenza nordamericana” puntando sulla sua provenienza geografica. Come fu fatto con la “Spagnola”, che tra il 1918-1919 uccise più di 50 milioni di persone».

Il virus in Europa Primi casi di influenza suina confermati anche in Europa. Si tratta di due scozzesi recentemente rientrati da una visita in Messico. I due sono tenuti in isolamento in un reparto di un ospedale in Scozia. Confermato anche un caso in Spagna.

INFLUENZA SUINA: RALLENTA IL RITMO DELLA DIFFUSIONE. IL MAIALE NON C’ENTRAultima modifica: 2009-04-30T09:00:00+02:00da consumatori
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