Recentemente abbiamo riportato l’odissea di una coppia di anziani termolesi che, dopo aver versato all’ufficio postale di Termoli 1, un assegno da 10.000 €, hanno appreso, alcuni giorni dopo, che quell’assegno era andato perduto. Nell’attesa che la situazione si sbloccasse hanno dovuto ricorrere a prestiti di amici e parenti. La signora, già sofferente di cuore, dopo una settimana di andirivieni tra casa e ufficio postale, e dopo una lunga serie di notti insonni, finisce addirittura in ospedale per un attacco cardiaco. Questa volta, sempre alle poste di Termoli, ufficio di Difesa Grande, si perde un plico di raccomandate. Una giovane termolese a sua volta perde il lavoro perchè, tra quelle raccomandate, c’era l’accettazione di un’assunzione.
Mail firmata (A.T.)
Il 30 ottobre 2008 ho inviato, dall’ufficio postale di Difesa Grande, una raccomandata contenente la documentazione per accettare un posto di lavoro al quale, per graduatoria, avevo diritto. La scadenza per l’inoltro era il 31 ottobre.
Il 12 dicembre mi giunge una cartolina di avviso proveniente dall’ufficio postle di Difesa Grande. Mi invitano a recarmi urgentemente in sede per importanti comunicazioni. Ci vado il giorno stesso.
Un’impiegata mi dice che le raccomandate di quel giorno erano state rubate.