MAIL.TERMOLI: RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA

Sulla particolare tipologia di servizio di raccolta differenziata, definito porta a porta, che l’Amministrazione Comunale di Termoli ha deciso di adottare, abbiamo ricevuto decine di mail da parte di cittadini termolesi. Le opinioni sono contrastanti, i problemi segnalati numerosissimi. Info@Consumatori darà spazio alle riflessioni più interessanti e propositive. In questo numero pubblichiamo due interventi. La mail di una lettrice che, pur condividendo in linea di principio il nuovo servizio, ha individuato alcuni punti critici, proponendo soluzioni ed interventi migliorativi. Diamo spazio inoltre ad un imprenditore del Nucleo Industriale di Termoli che ci chiede di dar voce ai problemi delle aziende locali legati alla raccolta rifiuti. Invitiamo tutti i lettori, comunque la pensino, ad esprimere la propria opinione in merito.  (LA REDAZIONE DI INFO@CONSUMATORI)

PUNTI CRITICI OCCORRONO INTERVENTI MIGLIORATIVI (mail firmata A.C.)

Il servizio di raccolta differenziata è ormai attivo da quasi due mesi e, a parte qualche rallentamento dei primi giorni, si può dire che sia ormai “a regime” nella zona 1 di Termoli (Zona Sud – Difesa Grande – Zona Industriale – Zona Artigianale – Rio Vivo). Partirà a breve nella zona centro. Ma ciò nonostante permangono a tutt’oggi numerosi punti critici per i quali è comunque possibile attuare interventi migliorativi. E’ ovvio che ci debba essere la disponibilità e la volontà dei cittadini, degli operatori adibiti al servizio, della Società appaltatrice e dell’Amministrazione Comunale.

  1. ESPOSIZIONE DEI RIFIUTI  Sovente si vedono esposti o abbandonati sul ciglio della strada, a qualsiasi ora della giornata, cartoni e materiali da imballaggio. Rimangono esposti per parecchi giorni, in quanto non suddivisi per tipologia di materiale, non compattati uno all’interno dell’altro o esposti in orari e giorni diversi da quelli programmati. Bisogna far capire con una più incisiva campagna informativa, che ogni tipo di materiale viene ritirato da operatori diversi e se vengono depositati indistintamente, lì rimangono! La Teramo Ambiente, da parte sua, dovrebbe invece far passare per le vie della città gli operatori ecologici, con il compito di raccogliere ciò che i colleghi della differenziata lasciano a terra.
  2. ESPOSIZIONE DEI CONTENITORI Molti cittadini e condomini, lasciano in “pianta stabile” i bidoncini o i bidoni condominiali esposti sul suolo pubblico. Così facendo viene meno il principio di ordine e pulizia della città. Stando così le cose sarebbero potuti rimanere i cassonetti e le campane sparse qua e là nei quartieri. per lo meno erano in quantità inferiore. Nonostante la tolleranza dichiarata dall’Ass. Lattanzi, sarebbe opportuno un maggior controllo da parte della Teramo Ambiente, Cooperativa Erica e Vigili Ecologici affinché informino sulle modalità di attuazione del sistema di raccolta differenziata adottato i cittadini che non ne sono ancora a conoscenza.
  3. COLLABORAZIONE DEGLI OPERATORI Sovente i cittadini si lamentano del fatto che, gli operatori, dopo aver svuotato i bidoncini, abbandonano gli stessi in ordine sparso e aperti sui marciapiedi. Credo che non costi nulla richiuderli, impilarli e, ove ne sia consentito, porli all’interno degli androni aperti dei palazzi o nelle strutture metalliche costruite da alcuni cittadini per contenerli. onde Si eviterebbe di ostruire il passaggio sui marciapiedi ai cittadini, alle mamme con i passeggini e carrozzine, ai diversamente abili, etc. Un po’ di senso civico anche da parte degli operatori sicuramente non guasta!!
  4. PAGAMENTO DELLA TASSA DEI RIFIUTI Alcuni cittadini sono convinti che pagheranno la Tarsu in base alla quantità dei rifiuti differenziati che espongono. Pertanto riversano, nel migliore dei casi, i rifiuti nei cassonetti degli altri quartieri che ad oggi non sono ancora oggetto del progetto e, nel peggiore dei casi, li abbandonano ai bordi delle strade. Va invece sottolineato che lo scopo della raccolta differenziata è soprattutto quello di RICICLARE cioè trasformare i rifiuti e produrre fonte di reddito per cui, più si differenzia, meno viene mandato in discarica e meno si spende denaro per lo smaltimento dei rifiuti. Per semplificare: meno il contenitore GRIGIO viene riempito, meglio viene effettuata la raccolta differenziata. L’unico contenitore che “identifica” l’Utente è proprio quello GRIGIO e, per un ipotetico futuro “conteggio economico” sulla Tassa dei Rifiuti, si prenderà in considerazione quel contenitore per cui, più si differenzia meno il contenitore GRIGIO verrà riempito e meno costi ci saranno per lo smaltimento in discarica!
  5. ORARIO DI ESPOSIZIONE DEI RIFIUTI A mio parere, bisognerebbe che l’amministrazione, in collaborazione con la Teramo Ambiente , rivedesse gli orari di esposizione e di raccolta per i seguenti motivi: a) ORARI DIVERSI PER ABITAZIONI E NEGOZI Bisognerebbe unificare gli orari e la tipologia dei rifiuti da esporre in quanto, ad oggi, le abitazioni e le attività hanno orari di esposizione diversi e passaggi più frequenti per le attività (es. Umido tutti i giorni per le attività, due volte la settimana per le abitazioni….etc….). Unificando la raccolta dei materiali e la quantità dei passaggi si eviteranno, soprattutto d’estate, l’abbandono dei rifiuti per le strade perché, come l’umido puzza nei ristoranti, puzza anche nelle case!!…Ma soprattutto si ottimizza il riempimento dei mezzi di raccolta. b) ORARIO DI ESPOSIZIONE Ad oggi l’esposizione per le abitazioni è dalle 22,00 alle 6,00. Si suggerisce l’ESPOSIZIONE dalle 22,00 alle 24,00 (più che sufficiente) e per le attività tassativamente alla chiusura e la RACCOLTA da parte degli operatori dalle 00,00 alle 06,00 per i seguenti motivi: Durante la notte il traffico è completamente assente (d’inverno) o ridotto (d’estate) per cui si renderebbe più semplice il lavoro dei mezzi e degli operatori che, trovando libere le strade da autovetture e persone, svolgerebbero il loro lavoro più velocemente, in minor tempo, in sicurezza e senza intralciare il traffico. Se, invece, si continuerà ad operare dalle 06.00 alle 12.00, come si sta facendo ora, le conseguenze sono: problemi di intralcio al traffico; camion carichi di spazzatura puzzolente che si fermano ogni pochi metri per svuotare i bidoncini davanti alle abitazioni intralciando passanti, cittadini e turisti che camminano per strada; la presentazione alla vista dei turisti di centinaia di contenitori ricolmi di spazzatura maleodorante davanti alle abitazioni del centro. E’ vero che il lavoro notturno ha un costo superiore rispetto a quello diurno, ma così facendo si ottimizzerebbero i tempi e le ore lavorative sarebbero sicuramente inferiori rispetto a quelle diurne. Entro le 7,00 del mattino tutta la città sarebbe libera dai rifiuti e dai camion per la raccolta, ma soprattutto presentabile alla vista di tutti. Meteo: le temperature in estate sono molto elevate e il sole sorge alle 5,00 del mattino. Se la spazzatura viene ritirata entro le 12.00, in 7 ore di esposizione sotto il sole cocente, sfido chiunque a dire che i rifiuti non fermentino ed emanino nauseabondi olezzi. Permanenza dei contenitori sul selciato Svuotando i contenitori nelle ore notturne, al mattino (6,00 o 7,00 quando gli operatori avranno finito di svuotare i contenitori) i cittadini, uscendo di casa per recarsi al lavoro o al mare, potranno ritirare i contenitori nelle prime ore del mattino evitando di lasciarli esposti fino a mezzogiorno o in parecchi casi fino alla sera.
  6. OASI ECOLOGICHE e CESTINI Per un efficiente risultato del progetto, l’Amministrazione dovrebbe munire nel più breve tempo possibile la città di cestini porta rifiuti ad ogni angolo di strada. Oggi sono assenti in parecchi quartieri e insufficienti in centro. Non si può pretendere che i cittadini si abituino a un così grande e rivoluzionario cambiamento se non si danno anche gli strumenti per farlo. Ad oggi, per strada,  non si sa dove buttare le cartacce, le lattine, i fazzolettini di carta, i mozziconi di sigaretta etc… Inoltre, bisognerebbe istituire delle oasi ecologiche dove i così detti “Frequentatori Occasionali” che non dispongono del Kit in dotazione, possano riporre i rifiuti, differenziandoli, durante il periodo di loro permanenza a Termoli.
  7. PULITURA DELLE STRADE Il servizio attualmente è carente, ed in alcune zone inesistente. A parte l’inciviltà, la maleducazione di coloro che a tutt’oggi perseverano a buttare per strada e anche dai finestrini delle macchine carte, cartacce, scatole di sigarette etc… che è un dato di fatto, è anche vero che un selciato già sporco di cartacce, sicuramente non suscita nessun senso di colpa quando si butta qualcos’altro a terra!!!…e la sporcizia aumenta! L’Amministrazione dovrebbe provvedere a tenere pulite le strade di tutta la città, non solo del centro.

CI TASSANO PER RIFIUTI  CHE NON PRODUCIAMO (mail firmata)

Vorrei segnalare un problema, che affligge noi imprenditori, legato alla tassazione dei rifiuti. Ho un’azienda nel Nucleo Industriale di Termoli e pago annualmente circa 5 euro al metro quadrato di Tarsu. Quattro volte in più rispetto ad esempio al Comune di San Salvo. Migliaia di euro per rifiuti che non produco. Faccio notare che la tassazione è legata al personale, alla sua capacità di produrre rifiuti, alla dimensione della struttura operativa ed organizzativa (uffici, depositi, magazzini ecc.). Ma faccio notare altresì che nel corso degli anni, e soprattutto in seguito alla crisi economica che ci ha investiti in pieno, numerosissimi uffici di tante aziende, un tempo operativi, ora sono vuoti. Altri locali non sono più funzionali come un tempo. Perchè devo continuare a subire una tassazione ingiusta e così onerosa per rifiuti che non produco? Difatti la mia è un’attività che opera soprattutto in altre zone. I miei operati lavorano fuori. I miei cassonetti della differenziata sono per lo più vuoti. Sarebbe più giusto stabilire delle tariffe legate all’effettiva quantità di rifiuti prodotti. E’ per questo che invito l’amministrazione comunale a prendere in considerazione la possibilità di modificare l’attuale regolamento.

MAIL.TERMOLI: RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTAultima modifica: 2009-01-19T12:40:00+01:00da consumatori
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