Le compagnie aeree low cost sono ormai numerosissime, ma quasi nessuna pubblicizza la vera tariffa che il consumatore paga quando acquista il biglietto. Il prezzo finale da pagare è il doppio o addirittura il triplo di quello reclamizzato. A denunciare questa pratica è Altroconsumo che sottolinea come continuino ad aumentare in maniera ingiustificata tutti i tipi di supplementi obbligatori alle tariffe base che vengono pubblicizzate sui siti web delle compagnie aeree.
Ecco alcuni esempi di supplementi, normalmente applicati dalle compagnie aeree low cost, che è possibile contestare perché, essendo obbligatori dovrebbero essere inclusi nel prezzo iniziale del biglietto:
- spese di prenotazione, costi di transazione, spese amministrative o spese di servizio, specialmente se questi costi vengono calcolati a persona e a tratta;
- costo di check-in o di registrazione;
- quota per avere la garanzia di un posto riservato sull’aereo;
- supplemento carburante ingiustificato (sia per collegamenti regolari che per voli charter);
- altre sovrattasse (supplemento per primo bagaglio, quota di partecipazione toilette…).
PREZZI. Biglietti aerei low cost, Altroconsumo: ecco i supplementi da denunciareultima modifica: 2011-05-03T17:00:00+02:00da
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