Bill shock. Stop dell’Agcom alle bollette astronomiche per connessioni Internet

lumaca.jpgda Aduc – di Emmanuela Bertucci

Dal 1 gennaio 2011 gli operatori telefonici sono obbligati a bloccare il collegamento internet di una utenza di telefonia mobile in caso di superamento del tetto di dati previsto da contratto. Lo stabilisce una delibera dell’Agcom per contrastare il cosiddetto bill shock, cioe’ la sindrome da bolletta astronomica.
Chi si connette ad internet tramite chiavetta USB o tramite smartphone e cellulari, solitamente acquista dagli operatori telefonici servizi di traffico dati che prevedono soglie massime di consumi pagate a forfait (solitamente in minuti di connessione o in quantità di dati scaricati). Il fenomeno del bill shock nasce dal fatto che spesso gli stessi operatori telefonici che vendono il servizio non consentono agli utenti di controllare lo stato dell’opzione, ossia la quantità di minuti o kb rimanenti. Spesso l’utente cerca di provvedere come può, cronometrando i minuti di connessione per le opzioni a tempo, ma senza avere un dato ufficiale del gestore. L’operazione è quasi impossibile per le opzioni che vengono pagate in base alla quantità di dati scaricati.


agcom.jpegTantissimi sono stati i casi, segnalati dagli utenti all’Autorita’ per le garanzie nelle Comunicazioni, di bollette astronomiche per aver “sforato” le soglie predeterminate dall’operatore, e da qui l’esigenza -colta dall’Agcom, di disciplinare puntualmente la materia, ponendo in capo ai gestori telefonici obblighi specifici a tutela dei consumatori, per i quali sarà d’ora in avanti possibile avere il controllo dei propri consumi. La delibera dell’autorità (delibera 326/10/CONS) obbliga infatti il gestore ad avvertire l’utente (ad esempio con un sms o un messaggio di posta elettronica) che si sta raggiungendo il tetto prefissato di spesa, indicando il prossimo passaggio ad un’eventuale altra tariffa e il relativo costo, e a bloccare automaticamente il collegamento dati se il tetto è stato sforato.
La soglia massima di spesa altre la quale essere avvertiti puo’ essere individuata preventivamente dall’utente e nel caso l’utente non abbia provveduto ad indicare, anticipatamente e per iscritto, alcuna soglia entro il 31 dicembre 2010, dal 1 gennaio 2011 il gestore deve automaticamente interrompere la connessione al raggiungimento dei seguenti limiti:
– traffico dati nazionale per i clienti privati: 50 euro;
– traffico dati nazionale per i clienti business: 150 euro;
A queste soglie di traffico nazionale si aggiungono (sommando gli importi) le seguenti ulteriori soglie:

– traffico dati in roaming nei Paesi UE: 50 euro;
– traffico dati in roaming nei Paesi extra UE: 50 euro.

Bill shock. Stop dell’Agcom alle bollette astronomiche per connessioni Internetultima modifica: 2011-03-02T15:00:00+01:00da consumatori
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