Nuovo metodo per combattere il cancro

pandolfi.jpgPier Paolo Pandolfi, ricercatore presso la Harvard Medical School di Boston, ha scoperto un nuovo metodo per combattere il cancro.
Invece di avvelenare le cellule tumorali con sostanze tossiche, causa spesso di affetti collaterali, Pandolfi e’ riuscito ad interrompere il loro meccanismo di replicazione infinita facendole invecchiare e morire. Per attivare il processo di senescenza cellulare spegnendo il gene Skp2. La scoperta, pubblicata su Nature, potrebbe portare allo sviluppo di un farmaco universalmente efficace contro molti o tutti i tumori.
Il team di Pandolfi ha utilizzato topi geneticamente modificati per sviluppare il cancro alla prostata. In alcuni di questi hanno spento il gene Skp2 e dopo sei mesi i topi trattati avevano sviluppato un tumore di dimensioni molto minori. Non solo. Analizzando le cellule tumorali gli scienziati hanno verificato che stavano invecchiando e che il processo di suddivisione (attraverso cui il tumore si propaga) era molto rallentato. Lo stesso risultato e’ stato ottenuto in vitro su cellule tumorali di una prostata umana.

Nuovo metodo per combattere il cancroultima modifica: 2010-03-19T14:00:00+01:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo

6 pensieri su “Nuovo metodo per combattere il cancro

  1. Grazie Prof. Pandolfi. grazie a lei e al suo staff per il vs. lavoro con la speranza che venga a disposizione di tutti.

  2. Inutile dirle Prof., che se lei ha davvero trovato la soluzione del giallo,verrà inalzzato come un Dio! dal mondo intero, Credo che nessun compenso al mondo valga la soddisfazione di essere consapevoli d’avere fatto del bene agli altri.Io credo veramente che Lei è sulla strada giusta, e mi dispiace moltissimo che cervelli come lei siano costretti ad emigrare, per portare avanti quello per cui hanno studiato , in cui credono,per arrivare a compiere la missione per cui sono nati.BRAVO PROF.PIER PAOLO PANDOLFI.sabrina.

  3. Prof. ho saputo che l’anti skp2 è già disponibili, si potrebbe sapere dove? in quali ospedali? o medici che usano già questo tipo di farmaco?.grazie

  4. Buongiorno Prof.Pier Paolo Pandolfi,Ho letto un articolo in merito al gene Skp2 e vorrei saperne di piu’ , questo perchè da circa 1 mese mi è stato diagnosticato un adenocarcinoma del colon discendente cM1(hep) con lesioni secondarie epatiche multiple non resecabili.Ho 37 anni.Ho iniziato la chemioterapia , ma dopo la prima terapia i globuli bianchi si sono abbassati notevolmente e i medici hanno dovuto rimandare di 1 settimana il 2° trattamento.Anche l’emoglobina è piuttosto bassa e ho avuto un rialzo delle transaminasi.

  5. Prof. Pandolfi potrebbe sembrarle retorico e sviolinante dirle che lei è un grande scienziato, non ho alcun secondo fine, ho solo l’orgoglio di essere italiano come lei, nello stesso tempo è forte il rammarico per la sua fuga all’estero. Il mondo è fatto proprio male se vediamo che nella nostra bella Italia a noi italiani piace spendere milioni e milioni di euro per qualcuno che tira due calci ad una sfera, enfatizziamo trasmissioni televisive demenziali e potrei allugare di molto la lista, senza parlare di una politica allo sbando che non ritiene importante la ricerca. Ho scoperto e conosciuto le sue ricerche ed il suo brillantissimo percorso, qualche anno fa ho letto della grande scoperta, utilizzando l’arsenico per la cura definitiva della leucemia mieloide cronica, a proposito mi piacerebbe sapere oggi a che punto sono i suoi studi sul farmaco e la sperimentazione sull’uomo. Forza … forza professore non molli mai grazie.

  6. Prof. Pandolfi potrebbe sembrarle retorico e sviolinante dirle che lei è un grande scienziato, non ho alcun secondo fine, ho solo l’orgoglio di essere italiano come lei, nello stesso tempo è forte il rammarico per la sua fuga all’estero. Il mondo è fatto proprio male se vediamo che nella nostra bella Italia a noi italiani piace spendere milioni e milioni di euro per qualcuno che tira due calci ad una sfera, enfatizziamo trasmissioni televisive demenziali e potrei allugare di molto la lista, senza parlare di una politica allo sbando che non ritiene importante la ricerca. Ho scoperto e conosciuto le sue ricerche ed il suo brillantissimo percorso, qualche anno fa ho letto della grande scoperta, utilizzando l’arsenico per la cura definitiva della leucemia mieloide cronica, a proposito mi piacerebbe sapere oggi a che punto sono i suoi studi sul farmaco e la sperimentazione sull’uomo. Forza … forza professore non molli mai grazie.

I commenti sono chiusi.