Tassa rifiuti. Per la Corte Costituzionale e’ un’imposta! Perche’ si paga ancora l’Iva? Interrogazione

Comunicato Sen. Donatella Poretti

iva-rifiuti.jpgLa Corte Costituzionale, con sentenza 238/2009 dello scorso luglio, ha sancito la natura tributaria della T.I.A (tariffa di igiene ambientale) stabilendo che essa e’ estranea all’ambito di applicazione dell’Iva.
L’Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori) ha piu’ volte evidenziato che sono numerosi gli utenti che si sono rivolti ai loro sportelli di informazione e consulenza perche’ i Comuni, direttamente o attraverso societa’ incaricate di gestire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, continuano ad addebitare l’Iva al 10% sulla T.I.A. e rispondono negativamente alle richieste di rimborso, precisando che risulta ancora in vigore la norma che assoggetta queste prestazioni all’aliquota Iva del 10% e che essa, una volta riscossa, viene da loro versata allo Stato.
Per questo motivo, con il senatore Marco Perduca, ho presentato un’interrogazione al ministro dell’economia e Finanze, per sapere:
in quali tempi e termini e’ intenzionato a prendere posizione al riguardo, per far si’ che la sentenza della Corte Costituzionale diventi effettivamente esecutiva, prevedendo meccanismi di rimborso immediatamente attuabili.

Qui il testo dell’interrogazione

Tassa rifiuti. Per la Corte Costituzionale e’ un’imposta! Perche’ si paga ancora l’Iva? Interrogazioneultima modifica: 2009-10-08T15:00:00+02:00da consumatori
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