OPPOSIZIONE AGLI ATTI DELL’ERARIO: QUANDO L’AZIONE E’ TEMPESTIVA?

cassazione, fisco, diritto, sentenza, atti, opposizione agli atti dell'erarioAvv. Matteo Sances per Info Consumatori

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Spetta sempre al contribuente dimostrare la tempestività dell’opposizione nei confronti degli atti dell’Amministrazione finanziaria, anche laddove questi ultimi non siano stati notificati correttamente. In tali casi, i termini per l’opposizione partono dal momento in cui il contribuente ha avuto conoscenza degli atti.

A tale soluzione è giunta la Suprema Corte che, a chiusura della disputa sorta tra i giudici di primo e quelli di secondo grado, ha individuato con la sentenza n.7.051 del 9/05/2012 il dies a quo da cui decorre il termine perentorio per l’opposizione agli atti, facendolo coincidere con il  momento della conoscenza di fatto laddove la conoscenza “legale” – ossia la corretta notifica – sia venuta meno.

OPPOSIZIONE AGLI ATTI DELL’ERARIO: QUANDO L’AZIONE E’ TEMPESTIVA?ultima modifica: 2013-02-14T00:05:00+01:00da consumatori
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