Protesi Pip: espianti e reimpianti devono essere a carico del Servizio sanitario

protesi pip,impianto,espianto,servizio sanitario,a caricoda Help Consumatori

Gli interventi di espianto delle protesi Pip e di reimpianto delle protesi al seno dopo operazioni di mastectomia, nonché le cure psicologie o psichiatriche necessarie alle donne coinvolte nello scandalo delle protesti mammarie pericolose, devono essere a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Lo ha stabilito il Tar del Lazio, che ha accolto la richiesta in tal senso presentata dal Codacons. L’associazione però – cui al momento si sono rivolte oltre 180 donne – non condivide l’impostazione per cui per procedere agli interventi occorre un’attestazione del medico e per questo farà appello al Consiglio di Stato.

Come si ricorderà, l’allarme sulle protesi al seno Pip è scattato in Francia alla fine dello scorso anno ed è subito rimbalzato in Italia, dove un parere urgente del Consiglio Superiore di Sanità ha evidenziato lo scorso dicembre che le protesi Pip presentano maggiori probabilità di rottura e di causare infiammazioni. 

Protesi Pip: espianti e reimpianti devono essere a carico del Servizio sanitarioultima modifica: 2012-12-17T14:00:00+01:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo