di GRAZIA DE MARCO
Sul piano dell’osservazione criminologica, con l’espressione “traffico di esseri umani” si intende un vero e proprio mercato criminale, che si concretizza con il reclutamento, l’illecito trasferimento e la successiva introduzione nel territorio di uno Stato di una o più persone. Tale spostamento viene pianificato da organizzazioni malavitose transnazionali che ne controllano tutte le relative fasi: partenza dal Paese d’origine, passaggio dalle aree di confluenza e di transito, fino alla destinazione finale. Con il passare del tempo si sono venute a creare vere e proprie multinazionali dell’illecito, in grado di procurare documenti falsi, rimodulare all’occorrenza le rotte e gli itinerari e corrompere o infiltrare gli Uffici Istituzionali dei Paesi di transito.