Privacy e condominio, la Cassazione al Garante: c’e’ vuoto normativo

condominio.jpgPrivacy a rischio nelle abitazioni. A suonare l’allarme è la Cassazione con una sentenza – la n. 14346 della Prima sezione civile – trasmessa all’Autorità garante dei dati nella quale si mette in evidenza la mancanza di norme delle quali imporre il rispetto ai proprietari unici di immobili ceduti in affitto, o in comodato, per i quali non sia stato costituito il condominio. Proprio per la mancanza di regole, i supremi giudici – nonostante il parere negativo espresso dalla Procura generale – hanno dato il via libera alle telecamere installate da Salvatore R. sull’abitazione della ex nuora, Maria R., assegnataria, dopo la separazione, di un appartamento in una palazzina di proprietà del suocero dove anche l’uomo abitava. Infastidita da quegli obiettivi puntati sul portone esterno e su quello dell’ingresso ai piani, la signora Maria – che non si sentiva libera di ricevere visite o di uscire e rientrare per fatti suoi con le sue due piccole figlie – aveva protestato.

Privacy e condominio, la Cassazione al Garante: c’e’ vuoto normativoultima modifica: 2012-08-20T00:05:00+02:00da consumatori
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Un pensiero su “Privacy e condominio, la Cassazione al Garante: c’e’ vuoto normativo

  1. Salve a tutti,volevo fare presente che se si tratta di un unico proprietario dello stabile è inutile scrivere nel titolo condominio, dove la regola rimane la unanimità. buona giornata.

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