Riforma forense. Le critiche dell’Antitrust

riforma.jpgLa proposta di riforma forense licenziata dalla Commissione Giustizia della Camera reintroduce alcune misure limitative della concorrenza tra avvocati, in controtendenza con il Dpr sulle professioni appena varato dal Governo. Lo afferma l’Antitrust, in un parere, a firma del presidente Giovanni Pitruzzella, inviato ai Presidenti di Senato e Camera, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Giustizia.
I profili che destano maggiori perplessità, dal punto di vista concorrenziale, riguardanole norme sui compensi che reintroducono di fatto le tariffe e la durata troppo lunga del tirocinio, che limita la possibilità di ingresso alla professione.
In particolare:
Si reintroducono di fatto le tariffe, il preventivo è solo a richiesta del cliente.
Relativamente all’accordo sui compensi con i clienti, la proposta di legge prevede che il preventivo è obbligatorio solo su richiesta del cliente e non è comunque necessaria la forma scritta.

Riforma forense. Le critiche dell’Antitrustultima modifica: 2012-08-12T00:05:00+02:00da consumatori
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