“Corruzione vs Welfare”, uno stretto legame da interrompere

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La corruzione è l’abuso di potere e può esercitarsi in ogni attività della vita economico-sociale di un paese. Dagli appalti ai favori personali, passando per l’abuso d’ufficio e il peculato, la corruzione in Italia brucia circa 60 miliardi all’anno (dati della Corte dei Conti). Ciò vuol dire che sulla testa di ogni cittadino italiano pesa una tassa di 1000 euro non spesi per servizi di pubblica utilità.

Studi internazionali dimostrano che nei paesi ad alto tasso di corruzione diminuiscono le risorse per i servizi sociosanitari e sccolastici e, in generale, la qualità dei servizi pubblici è più bassa. Nella classifica internazionale stilata ogni anno da Transparency International, l’Italia è retrocessa al 69° posto su 182 paesi, a pari merito con il Ghana, con un indice di 3,9 su una scala da 1 a 10, dove 10 indica il livello minimo di corruzione. Oltre ai dati reali c’è la percezione del fenomeno, che tra gli italiani cresce sempre di più: nel 2009 l’83% considerava la corruzione un problema rilevante e nel 2008 il 17% dei cittadini ha denunciato tangenti, contro una media europea del 9% (dati Eurobarometro).

“Corruzione vs Welfare”, uno stretto legame da interrompereultima modifica: 2012-03-21T16:00:00+01:00da consumatori
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Un pensiero su ““Corruzione vs Welfare”, uno stretto legame da interrompere

  1. Ottima idea è quella,sopratutto,di tenersi informati ma anche di informare.Bisogna tenersi collegati non solo per imparare sempre di più,ma,anche, disentire l’umore,i bisogni delle persone per far cambiare la realtà e quindi lastoria del nostro bel Paese che i nostri avi chiamarono ITALIA.

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